Colpo fallito in gioielleria, poi il tabaccaio: cesanese condannato
CESANO MADERNO - L'11 aprile, insieme a due complici, aveva fatto irruzione in una gioielleria nel biellese, uscendo però a mani vuote. Durante la fuga aveva rapinato un tabaccaio, poi l'arresto: un cesanese di 53 anni ieri ha patteggiato 4 anni e 8 mesi di reclusione
Ha scelto la via del patteggiamemto, è stato condannato a 4 anni e 8 mesi il cesanese di 53 anni, autore di una tentata rapina in gioielleria e una messa a segno da un tabaccaio nel biellese. Insieme a lui condannati anche i complici: un uomo di 38 anni residente a Biella e uno di 53 anni di Corbetta.
I tre erano finiti sul banco degli imputati per fatti che risalgono alla serata dell'11 aprile. Poco prima dell'orario di chiusura, con volto parzialmente travisato e pistola in pugno, avevano assaltato una gioielleria a Trivero. Il colpo non era però riuscita perché la titolare, fingendo di dirigersi verso la cassaforte, si era invece precipitata in strada chiedendo aiuto.
Vista la situazione i tre avevano deciso di fuggire prima dell'arrivo dei Carabinieri. Ma dopo essersi allontanati di qualche chilometro, delusi dall'insuccesso, avevano scelto di ripiegare su una tabaccheria a Pray per non tornare a casa a mani vuote.
Erano usciti dal locale con un bottino di qualche centinaio di euro, ma erano stati intercettati e arrestati dai Carabinieri poco più tardi.
Ieri le condanne: il biellese ha patteggiato due anni di reclusione. Cinque anni e otto mesi per il rapinatore di Corbetta, mentre il cesanese ha patteggiato quattro anni e otto mesi di reclusione.
I tre erano finiti sul banco degli imputati per fatti che risalgono alla serata dell'11 aprile. Poco prima dell'orario di chiusura, con volto parzialmente travisato e pistola in pugno, avevano assaltato una gioielleria a Trivero. Il colpo non era però riuscita perché la titolare, fingendo di dirigersi verso la cassaforte, si era invece precipitata in strada chiedendo aiuto.
Vista la situazione i tre avevano deciso di fuggire prima dell'arrivo dei Carabinieri. Ma dopo essersi allontanati di qualche chilometro, delusi dall'insuccesso, avevano scelto di ripiegare su una tabaccheria a Pray per non tornare a casa a mani vuote.
Erano usciti dal locale con un bottino di qualche centinaio di euro, ma erano stati intercettati e arrestati dai Carabinieri poco più tardi.
Ieri le condanne: il biellese ha patteggiato due anni di reclusione. Cinque anni e otto mesi per il rapinatore di Corbetta, mentre il cesanese ha patteggiato quattro anni e otto mesi di reclusione.