Giro d'Italia di handbike: città a bocca aperta per lo spettacolo
CESANO MADERNO - La quarta tappa del Giro d'Italia di handbike non ha tradito le attese. Doveva essere un grande spettacolo, così è stato. Sia per quanto riguarda il pubblico presente, accorso numeroso, sia per la grande prova offerta dagli atleti capaci di chiudere con una media di 38 chilometri orari
A dispetto della maglia indossata dal leader, le aspettative a causa delle funeste previsione meteo erano tutt'altro che rosee. Ieri, invece, la quarta tappa del Giro d'Italia di handbike, che si è svolta su un circuito cittadino a Cesano Maderno, si è rivelata un successone. La bella giornata ha permesso al pubblico di accorrere in massa. E gli atleti, da parte, loro hanno stupito i presenti volando a 38 chilometri orari di media.
La tappa è stata organizzata grazie al supporto dei Lions Club di Cesano Maderno e da Fabio Pennella vice-presidente del Giro D’Italia di Handbike e Andrea Leoni, Patron del Giro. Il parterre delle autorità è stato quello delle grandi occasioni. Al momento del taglio del nastro, in una delle “tappe più eleganti del Giro” hanno affiancato il presidente del Giro Walter Ferrari: Pierangelo Santelli presidente del Comitato Paralimpico Lombardia, Antonio Rossi, assessore regionale allo Sport, Renato Di Rocco presidente della Federazione Italiana Ciclismo, mentre per il Comune di Cesano Maderno sono intervenuti l’assessore alla Comunicazione Giampiero Bocca, l’assessore alla Cultura Celestino Oltolini, l’assessore allo Sport, Salvatore Ferro. I Lions Club erano rappresentati dal presidente uscente Paolo Vaghi e Flavio Villa. Presenti anche, per la Commissione Nazionale FCI Paralimpica, Roberto Rancilio e Lucia Trevisan.
Il vincitore assoluto di tappa è stato il toscano Christian Giagnoni, del Team Giletti, corridore da soli due anni di handbike ma agguerrito atleta che darà filo da torcere al detentore del “titolo virtuale di vincitore assoluto” Omar Rizzato della CSC Giambenini di Verona.
“Sono felice di come è andata la gara - ha dichiarato Giagnoni – ho la maglia rosa oggi e sono anche vincitore di tappa assoluto. Il circuito è bello, molto tecnico e la velocità media era di 38 km/h ma abbiamo toccato punte molto più veloci oggi. Ci tenevo a vincere qui a Cesano e spero di portare a casa, quest’anno il Giro”.
Le altre maglie rosa per le diverse categorie sono state consegnate a Andrea Conti e Omar Rizzato della GSC Giambenini di Verona, Claudio Totisco Conforti della team mountain-bike “BEE and Bike” di Bregnano (CO), Diego Colombari per la Polisportiva Passo di Cuneo, Amadeo Roberta della team mountain-bike “BEE and Bike” di Bregnano (CO), Francesca Fenocchio, della Sportabili di Alba (CN), Romina Modena della Active di Brescia. La maglia bianca per il miglior giovane è andata a Matteo Duranti e la maglia nera a Gabriele Gennari della Fly hanbike di Cremona.
Sono stati 88 gli atleti che si sono presentati alla partenza, la gara è iniziata alle h 10.30. Ci sono state 3 partenze scaglionate a 30 secondi. Per primi sono partiti i maschi, poi a 30 secondi gli under 16 e infine a 30 secondi le donne.
La tappa è stata organizzata grazie al supporto dei Lions Club di Cesano Maderno e da Fabio Pennella vice-presidente del Giro D’Italia di Handbike e Andrea Leoni, Patron del Giro. Il parterre delle autorità è stato quello delle grandi occasioni. Al momento del taglio del nastro, in una delle “tappe più eleganti del Giro” hanno affiancato il presidente del Giro Walter Ferrari: Pierangelo Santelli presidente del Comitato Paralimpico Lombardia, Antonio Rossi, assessore regionale allo Sport, Renato Di Rocco presidente della Federazione Italiana Ciclismo, mentre per il Comune di Cesano Maderno sono intervenuti l’assessore alla Comunicazione Giampiero Bocca, l’assessore alla Cultura Celestino Oltolini, l’assessore allo Sport, Salvatore Ferro. I Lions Club erano rappresentati dal presidente uscente Paolo Vaghi e Flavio Villa. Presenti anche, per la Commissione Nazionale FCI Paralimpica, Roberto Rancilio e Lucia Trevisan.
“Manifestazioni come questa – ha dichiarato Antonio Rossi – servono a far nascere una vera cultura sportiva, perché gli atleti sanno di essere degli esempi. Io quando guardo queste manifestazioni guardo il gesto atletico che unisce tutti gli appassionati di sport, questa passione che unisce tutti permette di andare oltre ogni disabilità”.
Gli atleti sono divisi in 5 categorie in base al grado di disabilità e di malattia. Tra le atlete vi è, ad esempio, Roberta Amadeo, presidente dell’ AISM (Associazione Nazionale Sclerosi Multipla) residente a Cermenate.
“Bellissimo evento – ha affermato Celestino Oltolini - perché veder sorridere questi atleti perché contenti del percorso, contenti del pubblico e contenti di essere al nastro di partenza ci fa riflettere sull’importanza di queste manifestazioni. Naturalmente un grazie speciale va a Lions per questa manifestazione grande competizione e agonismo”.
“In questa edizione, non potevamo scegliere slogan migliore “voi al centro” – dichiara il Presidente Walter Ferrari – i numeri sono in fortissima crescita, rispetto alle edizioni precedenti, merito di una nuova formula dove abbiamo voluto mettere sempre più al centro dell’attenzione gli atleti della manifestazione. I numeri parlano chiaro, un successo, quello del GIHB, che continueremo a portare avanti ancora per molto tempo”.
Infine il presidente della Federazione Italiana Ciclismo, Renato Di Rocco, ha posto l’attenzione sul successo di iscritti che ha caratterizzato quest’anno il Giro d’Italia di Handbike in quanto denota un aumento di interesse da parte di pubblico e atleti in questa disciplina, in particolare la tappa di Cesano è stata molto bella perché era inserita in una tre giorni di sport.