Illuminazione pubblica: la città punta al Led attraverso il project financing

CESANO MADERNO - Una città più illuminata spendendo meno. E' l'obiettivo della Giunta comunale che, dopo il riscatto dei punti luce di Enel Sole, sta puntando alla revisione completa di tutti gli impianti presenti sul territorio con la luce a Led

Individuare un nuovo gestore del servizio di illuminazione pubblica attraverso lo strumento del project financing. E' l'obiettivo della Giunta comunale di Cesano Maderno, che punta alla revisione totale dei punti luce presenti sul territorio cittadino.

Dopo il riscatto dei pali della luce di proprietà di Enel Sole e l'ammodernamento dei vecchi corpi luminosi ancora a mercurio che sono stati trasformati a led - avviate lo scorso anno -, un nuovo passo è stato ora intrapreso con l'obbiettivo di dotare tutta la città di corpi illuminanti completamente riqualificati a led (circa 1.800 pali residui). Un passo che comporta una nuova gestione del servizio che permetterà minori consumi, in termini di energia, ed una sensibile riduzione di spesa per gli interventi manutentivi ordinari e straordinari degli impianti.

La procedura attivata permetterà anche di individuare i migliori strumenti per una mitigazione dell'inquinamento luminoso, con un contenimento delle spese generali (riferite a minori manutenzioni e minori consumi) di circa il 30% rispetto a quanto si spendeva in precedenza. Una riduzione che va ad aggiungersi alla diminuzione, essa pure del 30%, già maturata con l'intervento di ammodernamento di 2.230 punti luce avviata lo scorso anno.

Il percorso che permetterà di raggiungere il risultato auspicato, deliberato dalla Giunta il 18 ottobre sulla scorta degli indirizzi fissati dal Consiglio Comunale, è quella del project financing; espressamente, la "manifestazione di interesse per presentazione di proposte di project financing per la concessione del servizio di gestione, manutenzione e riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione".

Si tratta di un pacchetto complessivo che contempla la procedura aperta per l'individuazione di un soggetto che formuli una proposta di riqualificazione dei punti luce residui del territorio e ne effettui quindi la gestione complessiva, oltre alla possibilità di installazione sui pali di dispositivi per nuovi servizi alla città, quali pannelli di segnalazione, telecamere, ecc.

A fronte di un periodo di gestione sufficientemente ampio (massimo di 10 anni), l'operatore che potrà essere individuato sulla base della disponibilità del mercato effettuerà gli interventi finanziari di riqualificazione degli impianti, permettendo al Comune nell'arco della gestione di maturare un risparmio sia energetico che manutentivo delle strutture. Il risultato finale potrà essere insomma quello di avere una città più illuminata - e quindi più sicura - spendendo meno.


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