In città apre la sede della Lega Nord, arriva Salvini per il taglio del nastro
CESANO MADERNO - Grande partecipazione domenica mattina in via Volta, proprio di fianco alla stazione ferroviaria, per l'arrivo di Matteo Salvini e il taglio del nastro della sede della Lega Nord
"La sede di Cesano Maderno è un piccolo tassello di libertà". E' l'espressione utilizzata da Matteo Salvini, intervenuto in città domenica mattina per il taglio del nastro della sede della Lega Nord in via Volta, a due passi dalla stazione ferroviaria.
Un arrivo atteso da molte persone, anche dai protagonisti del programma televisivo "Le Iene", che hanno cercato di intervistarlo. Lui, come sempre assalito per strette di mano e foto ricordo, ha cercato nei limiti del possibile di non negarsi a nessuno prima di ribadire il pensiero del Carroccio.
Con un'attenzione focalizzata in particolare sul referendum e l'invito ripetuto a tutti di andare alle urne, perché il quorum non conta, e votare no ("Facciamo in modo che, invece di governare, Renzi e sua moglie vadano a teatro per i prossimi 30 anni").
Poi un intervento a tutto campo che ha spaziato dalla necessità di dare un lavoro ai giovani ("Loro costretti ad andare all'estero, noi costretti ad accogliere i finti profughi").
Mettendo in guardia tutti i presenti contro le promesse di Renzi, ha dichiarato che lui avverte un riavvicinamento della gente alla politica e ha sensazioni positive sul fatto che qualcosa possa cambiare. Con l'augurio, naturalmente, che anche Cesano Maderno possa essere nel suo piccolo artefice del cambiamento.
Un arrivo atteso da molte persone, anche dai protagonisti del programma televisivo "Le Iene", che hanno cercato di intervistarlo. Lui, come sempre assalito per strette di mano e foto ricordo, ha cercato nei limiti del possibile di non negarsi a nessuno prima di ribadire il pensiero del Carroccio.
Con un'attenzione focalizzata in particolare sul referendum e l'invito ripetuto a tutti di andare alle urne, perché il quorum non conta, e votare no ("Facciamo in modo che, invece di governare, Renzi e sua moglie vadano a teatro per i prossimi 30 anni").
Poi un intervento a tutto campo che ha spaziato dalla necessità di dare un lavoro ai giovani ("Loro costretti ad andare all'estero, noi costretti ad accogliere i finti profughi").
Mettendo in guardia tutti i presenti contro le promesse di Renzi, ha dichiarato che lui avverte un riavvicinamento della gente alla politica e ha sensazioni positive sul fatto che qualcosa possa cambiare. Con l'augurio, naturalmente, che anche Cesano Maderno possa essere nel suo piccolo artefice del cambiamento.
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