In città i lampioni a Led: più luce e più soldi nelle casse comunali
CESANO MADERNO - Con l'illuminazione si cambia. Saranno garantite più luminosità e qualità visiva attraverso l'ammodernamento dei lampioni che per la quasi totalità risalgono agli anni 70. Il tutto, attraverso i led, con un risparmio per le casse dl comune.
"Nuova luce - più economica, ecologica e senza costi aggiuntivi (anzi, con un risparmio di spesa) - nelle strade e nelle piazze di Cesano". E' il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Pietro Nicolaci a indicarlo, con i dati dell'operazione appena iniziata, che sarà conclusa entro fine di marzo. La procedura, avviata su indicazione del Consiglio Comunale, il 3 febbraio 2014, dava la possibilità di predisporre due interventi: il primo riguardava il riscatto dei pali della luce (4007 su circa 5000), attualmente proprietà di Enel Sole; il secondo riguardava l'ammodernamento e l'efficientamento dei corpi luminosi esistenti.
La prima operazione (il riscatto dei pali della luce) va vista in prospettiva. Oltre che un obbligo di legge, essa è il punto di partenza per avviare un percorso di ammodernamento di tutti gli impianti elettrici della città, la maggior parte dei quali risale agli anni '70. Tale operazione costerà alle casse comunali 256.000 euro.
La seconda operazione (l'ammodernamento, immediato, di 2230 punti luce) si è resa necessaria perché, nell'ambito della convenzione vigente con Enel Sole (che scadrà il 3 aprile 2016), si è deciso di ammodernare tutti gli impianti a mercurio (che perderanno la certificazione CE a dicembre 2015) e trasformarli a LED (più efficienti, economici e a basso impatto ambientale), ottenendo maggiore luminosità e un risparmio energetico di circa il 50%. Ovviamente, si è reso necessario intervenire con urgenza, perché tali impianti erano vecchi, obsoleti e poco efficienti, creando un problema di sicurezza sulle strade.
I restanti 1.777 punti luce sul complessivo dei 4.007 oggetto di riscatto, essendo già efficienti e a norma, al momento resteranno come sono. Ma dopo il riscatto dei pali della luce verrà fatta una gara pubblica per ammodernare tutto il sistema d'illuminazione della città. Diciamo che questa sarà "la fase due".
"Si tratta di un'operazione di messa in efficienza degli impianti - ha dichiarato Nicolaci -, che viene attuata attraverso un'azione di riduzione dei consumi energetici consentita dalle luci a Led, una mitigazione dell'inquinamento luminoso (con ridotta rifrazione della luce verso l'alto) e che infine consente un contenimento ed una razionalizzazione delle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti, i quali, col nuovo sistema, richiedono minori cure e necessità di intervento. Quindi: risparmio, attenzione all'ambiente e miglioramento della qualità".
Ad essere interessato sarà praticamente tutto il territorio comunale, con particolare riferimento ai quartieri storici di Binzago, di S. Bernardo, di circa metà del Villaggio Snia e di Cesano centro.
"Con questa operazione - ha proseguito Nicolaci - circa il 45% dell'illuminazione pubblica totale, parliamo di 2.230 punti sul complessivo dei circa 5.000 pali di Cesano (un migliaio sono già di proprietà comunale), si troverà ad essere completamente rinnovata ed efficientata. Si tratta di un'operazione importante alla quale abbiamo lavorato per mesi, che portiamo ora in porto con soddisfazione. L'inizio dei lavori è partito il 16 novembre 2015 e - se non ci saranno gravi problemi atmosferici, a rallentare l'operazione - saranno conclusi entro la primavera prossima".
Per la città non si prevede nessun costo, ma anzi un risparmio di spesa . L'operazione di ammodernamento degli impianti, infatti, costerà al Comune 1.735.000 euro, spalmati su 9 anni, periodo di riferimento dell'operazione, che sarà finanziata direttamente da Enel Sole, con un'offerta pervenuta in aprile 2015. Considerato il risparmio in termini di minor consumo di energia delle lampade a Led (pari a circa 140.000 euro annui) la riduzione dei costi di gestione (circa 100.000 euro all'anno) e il risparmio sull'Iva (circa 53.000 euro all'anno) in nove anni, si ottiene un risparmio di 2.650.000 euro, con un delta, favorevole per il Comune, di circa 900.000 euro. In pratica, l'amministrazione pagherà per nove anni una rata di circa 190.000 euro all'anno, ma avrà un risparmio annuo di 290.000 euro circa.
"Da questa operazione - ha affermato Nicolaci - scaturirà un risparmio annuo di circa 100.000 euro per l'Amministrazione Comunale, quindi per le tasche dei cittadini, risorse che potranno essere utilizzate per affrontare altri problemi".
"Obiettivo strategico dell'amministrazione – conclude il sindaco Gigi Ponti - è quello di dotare tutta Cesano di punti luce moderni, ecologici ed efficienti, in grado di migliorare la qualità dell'intero sistema illuminotecnico cittadino senza aggravio di spesa, ma anzi con un risparmio per l'amministrazione. In più, prevediamo forme di ammodernamento, sui nuovi impianti illuminanti, quali la predisposizione per l'installazione di eventuali telecamere, per spazi informativi luminosi, per il wi-fi, per la riduzione controllata della luminosità, per la contabilizzazione a consumo, ecc. Tutto ciò significa guardare avanti, seminare oggi per avere un beneficio prolungato negli anni. Questo sarà l'impegno amministrativo dei prossimi mesi. Intanto, però, abbiamo portato a casa un risultato importante".
La prima operazione (il riscatto dei pali della luce) va vista in prospettiva. Oltre che un obbligo di legge, essa è il punto di partenza per avviare un percorso di ammodernamento di tutti gli impianti elettrici della città, la maggior parte dei quali risale agli anni '70. Tale operazione costerà alle casse comunali 256.000 euro.
La seconda operazione (l'ammodernamento, immediato, di 2230 punti luce) si è resa necessaria perché, nell'ambito della convenzione vigente con Enel Sole (che scadrà il 3 aprile 2016), si è deciso di ammodernare tutti gli impianti a mercurio (che perderanno la certificazione CE a dicembre 2015) e trasformarli a LED (più efficienti, economici e a basso impatto ambientale), ottenendo maggiore luminosità e un risparmio energetico di circa il 50%. Ovviamente, si è reso necessario intervenire con urgenza, perché tali impianti erano vecchi, obsoleti e poco efficienti, creando un problema di sicurezza sulle strade.
I restanti 1.777 punti luce sul complessivo dei 4.007 oggetto di riscatto, essendo già efficienti e a norma, al momento resteranno come sono. Ma dopo il riscatto dei pali della luce verrà fatta una gara pubblica per ammodernare tutto il sistema d'illuminazione della città. Diciamo che questa sarà "la fase due".
"Si tratta di un'operazione di messa in efficienza degli impianti - ha dichiarato Nicolaci -, che viene attuata attraverso un'azione di riduzione dei consumi energetici consentita dalle luci a Led, una mitigazione dell'inquinamento luminoso (con ridotta rifrazione della luce verso l'alto) e che infine consente un contenimento ed una razionalizzazione delle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti, i quali, col nuovo sistema, richiedono minori cure e necessità di intervento. Quindi: risparmio, attenzione all'ambiente e miglioramento della qualità".
Ad essere interessato sarà praticamente tutto il territorio comunale, con particolare riferimento ai quartieri storici di Binzago, di S. Bernardo, di circa metà del Villaggio Snia e di Cesano centro.
"Con questa operazione - ha proseguito Nicolaci - circa il 45% dell'illuminazione pubblica totale, parliamo di 2.230 punti sul complessivo dei circa 5.000 pali di Cesano (un migliaio sono già di proprietà comunale), si troverà ad essere completamente rinnovata ed efficientata. Si tratta di un'operazione importante alla quale abbiamo lavorato per mesi, che portiamo ora in porto con soddisfazione. L'inizio dei lavori è partito il 16 novembre 2015 e - se non ci saranno gravi problemi atmosferici, a rallentare l'operazione - saranno conclusi entro la primavera prossima".
Per la città non si prevede nessun costo, ma anzi un risparmio di spesa . L'operazione di ammodernamento degli impianti, infatti, costerà al Comune 1.735.000 euro, spalmati su 9 anni, periodo di riferimento dell'operazione, che sarà finanziata direttamente da Enel Sole, con un'offerta pervenuta in aprile 2015. Considerato il risparmio in termini di minor consumo di energia delle lampade a Led (pari a circa 140.000 euro annui) la riduzione dei costi di gestione (circa 100.000 euro all'anno) e il risparmio sull'Iva (circa 53.000 euro all'anno) in nove anni, si ottiene un risparmio di 2.650.000 euro, con un delta, favorevole per il Comune, di circa 900.000 euro. In pratica, l'amministrazione pagherà per nove anni una rata di circa 190.000 euro all'anno, ma avrà un risparmio annuo di 290.000 euro circa.
"Da questa operazione - ha affermato Nicolaci - scaturirà un risparmio annuo di circa 100.000 euro per l'Amministrazione Comunale, quindi per le tasche dei cittadini, risorse che potranno essere utilizzate per affrontare altri problemi".
"Obiettivo strategico dell'amministrazione – conclude il sindaco Gigi Ponti - è quello di dotare tutta Cesano di punti luce moderni, ecologici ed efficienti, in grado di migliorare la qualità dell'intero sistema illuminotecnico cittadino senza aggravio di spesa, ma anzi con un risparmio per l'amministrazione. In più, prevediamo forme di ammodernamento, sui nuovi impianti illuminanti, quali la predisposizione per l'installazione di eventuali telecamere, per spazi informativi luminosi, per il wi-fi, per la riduzione controllata della luminosità, per la contabilizzazione a consumo, ecc. Tutto ciò significa guardare avanti, seminare oggi per avere un beneficio prolungato negli anni. Questo sarà l'impegno amministrativo dei prossimi mesi. Intanto, però, abbiamo portato a casa un risultato importante".