Cesano è una "Città che legge": lo ha decretato il Centro per il Libro e la Lettura, un Istituto autonomo del Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali e del Turismo che, d'intesa con l'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), promuove e valorizza le amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura.

Assegnato a 363 Comuni sui 520 che hanno partecipato all'avviso, il titolo di "Città che legge" non solo riconosce e sostiene la crescita socioculturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, ma permette la partecipazione ai bandi che il Centro per il Libro lancerà quest'anno per attribuire finanziamenti e incentivi che premino i progetti più meritevoli in base alle categorie che saranno definite.

"L'essere inseriti nella cerchia "Città che legge" è per noi è un motivo di orgoglio - dichiara Celestino Oltolini, assessore alla Cultura -, oltre ad essere la dimostrazione della vitalità della biblioteca civica (unita a quella delle associazioni, dell'ufficio Cultura e più in generale della cittadinanza che vi gravita attorno), che permetterà ora a Cesano di partecipare a Bandi per implementarne ancora di più la crescita culturale e del costume".

Per essere insignita del titolo, Cesano ha dovuto dimostrare di possedere i necessari requisiti quali la presenza di una o più biblioteche di pubblica lettura; la  presenza di una o più librerie sul territorio; l'esistenza di iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie, associazioni; la  partecipazione dell'amministrazione o di scuole, biblioteche, librerie, associazioni gravanti sul territorio comunale a uno dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (quali, nel nostro caso , il "Maggio dei libri").