Milano-Meda: prove avveniristiche per il ponte di Binzago. Il responso entro Natale

CESANO MADERNO - Code di chilometri sulla Milano-Meda, oggi all'ora di pranzo, per le prove di carico sul ponte di via Manzoni a Binzago. Auto ferme fin dall'entrata di Meda. Il sistema scelto dalla Provincia è talmente sofisticato che è uscita la Rai per documentarne il funzionamento

Un sistema innovativo per collaudare il ponte di Binzago, a Cesano Maderno, che attraversa la Milano-Meda: questa mattina, per documentare tutte le operazioni, è arrivata addirittura la Rai. E' stato il gran giorno della prova di tenuta del ponte di via Manzoni, quello inizialmente era stato chiuso ai mezzi superiori alle 2 tonnellate e che, in seguito ai sopralluoghi dei tecnici, era stato vietato a ogni tipo di veicolo.

Questa mattina un grande spiegamento di forze sul posto. Tra Polizia locale, Polizia provinciale, tecnici della Provincia di Monza e Brianza, azienda incaricata di effettuare le prove di carico sul ponte.

Il sistema utilizzato è apparentemente molto semplice, anche se in realtà molto sofisticato. Un camion di 20 tonnellate, considerato tutto sommato leggero ma sufficiente per il test, per percorrere il ponte in diversi tratti. Ai lati della strada e sotto al ponte, sui piloni che lo reggono, erano posizionate alcune scatolette bianche. Erano i sensori wireless che, in tempo reale, trasmettevano ai tecnici tutta una serie di dati sulle vibrazioni e sugli spostamenti rilevati nei diversi punti della struttura.

Prima si è proceduto con la parte iniziale del ponte, quella situata ancora sopra le corsie di immissione e di uscita della Milano-Meda. Poi, spostandosi verso il centro, ecco alle 11.40 l'annunciata chiusura della superstrada. Non in entrambe le carreggiate, bensì partendo da quella sud in direzione Milano.

Subito si è formata un'enorme colonna. Code di chilometri, addirittura dall'ingresso tra Seveso e Meda all'altezza del Bosco delle Querce.

Nel frattempo il camion, spostandosi dalla parte centrale alle estremità laterali del ponte, ha continuato a inviare dati preziosi. Saranno elaborati dagli esperti che, anche attraverso l'utilizzo di software, potranno effettuare simulazioni per determinare la portata reale.

I tecnici presenti sul posto non lasciano trapelare nessuna indiscrezione. Al momento ogni scenario è possibile (chiusura totale, riapertura, accesso solo fino a un determinato peso del veicolo). L'analisi completa dovrebbe arrivare prima di Natale.

Il ponte, nel frattempo, continuerà a rimanere chiuso al traffico. Dal 18 dicembre le analisi proseguiranno sugli altri ponti della Milano-Meda, con qualche tecnico che si è tolto un sassolino dalle scarpe facendo presente che le verifiche non sono iniziate da quando è accaduto il crollo del ponte di Annone sulla Valassina, bensì da marzo. Ovvero da quando la Provincia di Monza e Brianza ha preso in carico la tratta della superstrada tra Varedo e Lentate sul Seveso. Controlli effettuati in modo meno vistoso, ma comunque sistematico.


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