Milano-Meda, riaperto il ponte di Binzago: c'è il limite dei 35 quintali a pieno carico

CESANO MADERNO - Oggi pomeriggio alle 14.30 sono stati tolti i pesanti new jersey: il ponte di via Manzoni, quello che attraversa la superstrada Milano-Meda all'altezza di Binzago, è stato nuovamente riaperto al traffico veicolare. Con la limitazione a un peso massimo di 35 quintali

Alle 14.30 lo sbarramento che impediva l'accesso a qualunque tipo di veicolo è stato rimosso: da oggi, venerdì 20 gennaio, il ponte di via Manzoni che attraversa la Milano-Meda all'altezza di Binzago, è stato ufficialmente riaperto al traffico veicolare.

Con una limitazione: è percorribile soltanto per i mezzi a pieno carico non superiori ai 35 quintali. Per farla breve, all'incirca, per i mezzi non più grandi di un furgone o di un autocarro leggero.

Sul tavolo, naturalmente, restano alcuni problemi. Primo fra tutti quello della manutenzione del ponte. La Provincia di Monza (che è stata di parola sui tempi della riapertura, avendo annunciato che sarebbe avvenuta entro fine gennaio), secondo programma li effettuerà verso l'estate. Nel frattempo le indagini condotte con metodi avveniristici e con l'utilizzo di camion fino a 200 quintali, hanno indotto i tecnici a ritenere che la struttura offra sufficienti garanzie di tenuta su entrambi i lati.

Nessun rischio, insomma, per i mezzi in transito sulla Milano-Meda né per quelli che percorreranno il ponte. Se siete impressionabili non guardate le crepe che attraversano il ponte in tutta la sua larghezza (esattamente sopra alla carreggiata sud diretta verso Milano) e procedete spediti per arrivare dall'altra parte.

L'altro problema ancora irrisolto, invece, è quello dei controlli. Tolti i pesanti new Jersey che vietavano l'accesso, non c'è nessuna struttura che impedisca l'accesso ai mezzi di una certa stazza. La Provincia - proprietaria del ponte - al momento non ha provveduto all'installazione. Il Comune, da parte sua, ha posizionato la segnaletica verticale. Ma, si sa, in assenza della Polizia locale non è escluso che sul ponte salgano anche i mezzi pesanti.

Di certo l'apertura rappresenta una comodità per molti automobilisti, ora costretti a giri più difficoltosi per l'attraversamento est-ovest. La speranza, ora, è che gli interventi di manutenzione straordinaria (rimessa in asse) e di consolidamento, programmati per l'estate, non subiscano slittamenti. Sopra la nostra testa e sotto ai nostri piedi vorremmo sempre avere un po' di sicurezza.

Gualfrido Galimberti


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