Alla presentazione della velostazione alla stampa, lunedì pomeriggio, c'era quasi tutta la Giunta. Ma tra gli assessori ce n'era uno particolarmente attento e interessato: Celestino Oltolini, particolarmente soddisfatto per la realizzazione della nuova struttura.

Il perché l'ha spiegato lui stesso: "Chi pensa a questa velostazione come a un semplice deposito di biciclette, si sbaglia di grosso. Certo, la sua funzione è quella di permettere a chiunque di raggiungere la stazione senza dover utilizzare l'automobile lasciando la bicicletta in un luogo sicuro e custodito. Ma questa velostazione è un'occasione per fare cultura sul territorio".

"Prima di tutto - ha affermato Oltolini - cultura dal punto di vista architettonico. Questa struttura è stata realizzata con materiali di qualità e soluzioni innovative. Basti pensare al telo di copertura, che è tutt'altro che banale avendo proprietà 'di trasparenza' che trasformano la struttura in un centro luminoso al calar del buio. Penso al fotovoltaico e a un edificio a consumo zero di energia a gas, ma anche ad altri dettagli che rendono unica questa velostazione".

Ma a testimonianza di quanto lui apprezzi sinceramente la nuova realizzazione, ecco una sorpresa: "E' uno spazio in più per mostre da proporre sul territorio. Anzi, non è escluso che magari una delle prima sarà proprio dedicata al ciclismo o al mondo delle biciclette. E' una struttura che si presta per questo tipo di iniaziative, sarà una risorsa in più".