Cesano M.: in scena all'Excelsior la tragedia della Val di Stava
Un momento di teatro civile che toccherà tutta la città per una tragedia mai dimenticata. Il cineteatro Excelsior dà il via alla nuova stagione teatrale con un evento speciale, fuori abbonamento: "Stava, 19 luglio 1985", scritto da Luisa Pachera e allestito dal Gad Città di Trento. La rappresentazione è giunta a Cesano Maderno anche grazie alla collaborazione tra i genitori di
Paolo e Davide Disarò, giovanissimi fratelli cesanesi scomparsi nel disastro, e la Fondazione...
Un momento di teatro civile che toccherà tutta la città per una tragedia mai dimenticata. Il cineteatro Excelsior dà il via alla nuova stagione teatrale con un evento speciale, fuori abbonamento: "Stava, 19 luglio 1985", scritto da Luisa Pachera e allestito dal Gad Città di Trento. La rappresentazione è giunta a Cesano Maderno anche grazie alla collaborazione tra i genitori di
Paolo e Davide Disarò, giovanissimi fratelli cesanesi scomparsi nel disastro, e la Fondazione Stava 1985 onlus. Impegno condiviso dal Circolo culturale don Bosco, alla guida dell’Excelsior, e dall’amministrazione comunale, che proprio nei prossimi giorni, con il Circolo Acli, consegnerà le borse di studio dedicate ai due fratelli scomparsi. Lo spettacolo che andrà in scena venerdì alle 21 al teatro di via San Carlo ripercorre infatti in forma drammaturgica la genesi, le cause e le responsabilità della catastrofe del 19 luglio 1985. "Lo spettacolo proposto dal teatro Excelsior - dichiara il sindaco
Gigi Ponti - è un appuntamento significativo per la nostra città. E’ innanzitutto l’occasione per ricordare quattro concittadini che hanno perso la vita in quell’immane tragedia. Ed è anche un ulteriore monito su quanto la tutela e il rispetto delle risorse naturali debbano restare al centro delle nostre politiche". Oggi, a poco meno di 30 anni da uno dei più gravi disastri al mondo dovuti al crollo di discariche a servizio di miniere, Stava, con 268 morti ed ingenti distruzioni, rimane una delle più gravi catastrofi industriali e ambientali mai verificatesi in Italia. Il contenuto del testo teatrale è tale da suscitare amarezza e sdegno oltre che emozione e "pietas" verso le vittime. L'intento è di far meglio comprendere, anche sotto l'aspetto tecnico, quello che effettivamente accadde, rappresentando il giusto equilibrio tra il ricordo doloroso e la denuncia delle responsabilità. Nella realizzazione del testo si è preso spunto dalle sacre rappresentazioni medievali per proporre un allestimento rigoroso e suggestivo con una scenografia che riesce a fondere sul palcoscenico i luoghi deputati alla messa in scena. L'intenzione della regia è di guidare gli spettatori nei vari aspetti della sciagura (tragico, tecnico, emozionale) e far capire "come" e "perché" essa sia potuta accadere, utilizzando brevi filmati, didascalie, immagini e disegni che ne documentano i fatti. Il costo del biglietto è davvero limitato: solo 5 euro, acquistabile anche online. L'inizio dello spettacolo è previsto per le 21.
Paolo e Davide Disarò, giovanissimi fratelli cesanesi scomparsi nel disastro, e la Fondazione Stava 1985 onlus. Impegno condiviso dal Circolo culturale don Bosco, alla guida dell’Excelsior, e dall’amministrazione comunale, che proprio nei prossimi giorni, con il Circolo Acli, consegnerà le borse di studio dedicate ai due fratelli scomparsi. Lo spettacolo che andrà in scena venerdì alle 21 al teatro di via San Carlo ripercorre infatti in forma drammaturgica la genesi, le cause e le responsabilità della catastrofe del 19 luglio 1985. "Lo spettacolo proposto dal teatro Excelsior - dichiara il sindaco
Gigi Ponti - è un appuntamento significativo per la nostra città. E’ innanzitutto l’occasione per ricordare quattro concittadini che hanno perso la vita in quell’immane tragedia. Ed è anche un ulteriore monito su quanto la tutela e il rispetto delle risorse naturali debbano restare al centro delle nostre politiche". Oggi, a poco meno di 30 anni da uno dei più gravi disastri al mondo dovuti al crollo di discariche a servizio di miniere, Stava, con 268 morti ed ingenti distruzioni, rimane una delle più gravi catastrofi industriali e ambientali mai verificatesi in Italia. Il contenuto del testo teatrale è tale da suscitare amarezza e sdegno oltre che emozione e "pietas" verso le vittime. L'intento è di far meglio comprendere, anche sotto l'aspetto tecnico, quello che effettivamente accadde, rappresentando il giusto equilibrio tra il ricordo doloroso e la denuncia delle responsabilità. Nella realizzazione del testo si è preso spunto dalle sacre rappresentazioni medievali per proporre un allestimento rigoroso e suggestivo con una scenografia che riesce a fondere sul palcoscenico i luoghi deputati alla messa in scena. L'intenzione della regia è di guidare gli spettatori nei vari aspetti della sciagura (tragico, tecnico, emozionale) e far capire "come" e "perché" essa sia potuta accadere, utilizzando brevi filmati, didascalie, immagini e disegni che ne documentano i fatti. Il costo del biglietto è davvero limitato: solo 5 euro, acquistabile anche online. L'inizio dello spettacolo è previsto per le 21.