Cogliate, guerra sui conti: stipendio della Giunta troppo alto?
Uno stipendio di 1.255 euro lordi al mese contro i 1.500 di chi l'ha preceduto: in diminuzione, ma non dimezzati. E' polemica per gli emolumenti destinati al sindaco
Giuseppe Minoretti e alla sua squadra di Giunta. Lo racconta il Cittadino snocciolando le cifre: 1.255 euro lordi per il primo cittadino, 1.000 euro per il vicesindaco Felicita Basilico, 675 euro per l'assessore Luca Calvario, 564 euro per Giancarlo Basilico. Il totale è semplice: 3.494 euro al mese per la Giunt...
Uno stipendio di 1.255 euro lordi al mese contro i 1.500 di chi l'ha preceduto: in diminuzione, ma non dimezzati. E' polemica per gli emolumenti destinati al sindaco
Giuseppe Minoretti e alla sua squadra di Giunta. Lo racconta il Cittadino snocciolando le cifre: 1.255 euro lordi per il primo cittadino, 1.000 euro per il vicesindaco Felicita Basilico, 675 euro per l'assessore Luca Calvario, 564 euro per Giancarlo Basilico. Il totale è semplice: 3.494 euro al mese per la Giunta Minoretti contro i 4.950 della Giunta precedente che, tuttavia, era composta da un assessore in più. Se per il sindaco tanto basta per ricavare 18 mila euro in più all'anno da destinare ai vari capitoli di bilancio, per l'opposizione è un brutto gesto da censurare: avrebbero dovuto dimezzare gli stipendi. Gli importi attuali, insomma, non sono considerati un risparmio bensì un aumento non dovuto.
Giuseppe Minoretti e alla sua squadra di Giunta. Lo racconta il Cittadino snocciolando le cifre: 1.255 euro lordi per il primo cittadino, 1.000 euro per il vicesindaco Felicita Basilico, 675 euro per l'assessore Luca Calvario, 564 euro per Giancarlo Basilico. Il totale è semplice: 3.494 euro al mese per la Giunta Minoretti contro i 4.950 della Giunta precedente che, tuttavia, era composta da un assessore in più. Se per il sindaco tanto basta per ricavare 18 mila euro in più all'anno da destinare ai vari capitoli di bilancio, per l'opposizione è un brutto gesto da censurare: avrebbero dovuto dimezzare gli stipendi. Gli importi attuali, insomma, non sono considerati un risparmio bensì un aumento non dovuto.