Seveso: la Briantea84 festeggia il 30° a Villa Erba con 650 invitati
Tante emozioni, un unico cuore: Briantea84. Il Gran Gala Concerto che ha aperto i festeggiamenti per i 30 anni di Briantea84, sabato sera a Villa Erba, ha regalato agli oltre 650 invitati momenti di intensa passione, ripercorrendo la storia della società fondata nel 1984 da
Alfredo Marson e mostrandola oggi in una tappa fondamentale del suo cammino. Tanti ospiti, tanti sorrisi, una felicità distribuita a piene mani dai 150 atleti presenti, dai tecnici e dai loro staff. Tutti...
Tante emozioni, un unico cuore: Briantea84. Il Gran Gala Concerto che ha aperto i festeggiamenti per i 30 anni di Briantea84, sabato sera a Villa Erba, ha regalato agli oltre 650 invitati momenti di intensa passione, ripercorrendo la storia della società fondata nel 1984 da
Alfredo Marson e mostrandola oggi in una tappa fondamentale del suo cammino. Tanti ospiti, tanti sorrisi, una felicità distribuita a piene mani dai 150 atleti presenti, dai tecnici e dai loro staff. Tutti uniti per lanciare sempre più forte il messaggio di uno sport che non conosce barriere. L’evento è stato presentato, come ormai da tradizione, da
Mino Taveri, volto dell’informazione sportiva di Mediaset, affiancato da
Arianna Bergamaschi, a cui è stato affidato l’onore di inaugurare la serata, presentando il suo ultimo singolo “Uomo fantasma”. Mentre il concerto conclusivo è stato affidato alle voci di due artisti di fama internazionale e grande autorevolezza nel mondo del Jazz, come
Nick The Nightfly (conduttore radiofonico di Radio Montecarlo) e direttamente da Londra
Sarah Jane Morris. La loro musica ha coinvolto il pubblico, trattenendolo fino alle battute finali con un crescendo di coinvolgimento. In un susseguirsi di ricordi e nuovi progetti, tutti gli atleti di Briantea84 hanno ricevuto i propri 5 minuti di celebrità, con una presentazione ufficiale sul palco e l’applauso scrosciante della platea. Testimonial di questo importante compleanno, l’assessore allo Sport di Regione Lombardia
Antonio Rossi, che non si è negato per nessuna delle mille fotografie scattate, sfoggiando il sorriso di chi ama lo sport e ne è appassionato sostenitore. “Trent'anni sono un traguardo importate, per una società importante – ha commentato
Antonio Rossi -. In questi 30 anni la società è cresciuta e tutto il movimento paralimpico. Ho avuto la fortuna di seguire le Paralimpiadi di Londra, penso che siano state un grande spettacolo, uno dei più entusiasmanti, la dimostrazione di quanto sia cambiata la cultura. In questa occasione penso che si sia visto una volta di più che non esistono due tipi di atleti, quelli normodotati e quelli disabili, ma esiste un unico sportivo, quello che fa fatica, quello che va in gara per dare il suo massimo, per ottenere il risultato migliore. In quelle facce ho visto l'espressione della fatica, proprio come in qualsiasi atleta. “A questo proposito – ha aggiunto sorridendo Rossi – vedendo tutte le attività che fa Briantea vorrei dare un suggerimento al presidente Alfredo Marson: a Rio de Janerio 2016, fra le discipline paralimpiche ci sarà anche la paracanoa. Se per caso volesse aggiungere, alle tante, della sua società anche questa, io mi sento di poter dare qualche consiglio”. A rafforzare questo messaggio ci hanno pensato i campioni paralimpici che si sono uniti a Briantea84 a Villa Erba: il campione del Mondo di nuoto
Federico Morlacchi, Roberto Bargna, oro paralimpico nel ciclismo, la campionessa italiana dei 100 e 200 metri
Martina Caironi e la giovanissima schermitrice
Beatrice Vio. Il momento clou è arrivato con la presentazione di Alfredo Marson, il presidente che da 30 anni vive in simbiosi con Briantea84 e l’ha resa un modello tra le società paralimpiche, in Italia e all’estero. A sorpresa, il patron di Briantea84 ha ricevuto un omaggio per festeggiare il prestigioso anniversario, a nome di tutto il suo consiglio direttivo: un purosangue realizzato da Swarovski, che da molti anni è partner dell’evento e dona preziosi cadeau a tutti gli ospiti presenti. “Non mi aspettavo questo regalo – ha esordito Marson, scatendando una standing ovation tra tutti i seicento invitati – i miei collaboratori riescono sempre a sorprendermi. Sono contento di vedere tante persone qui stasera, ringrazio tutti perché questa società sta in piedi grazie al sostegno di tante persone e tutti devono sentirsi parte importante e fondamentale di Briantea84. Un’altra sorpresa, ancora più grande, è arrivata all’annuncio da parte del presidente della Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù,
Angelo Porro, della delibera che ufficializza la donazione di un nuovo pullmino per il trasporto degli atleti, del valore di 30mila euro. In un evento già ricco di contenuto, è stato presentato per la prima volta ufficialmente “Paralympic Emotion”, il libro che Briantea84 ha realizzato in collaborazione con Rizzoli per celebrare il suo anniversario. 160 entusiasmanti fotografie per raccontare lo sport paralimpico nella sua massima espressione, ammirato a Londra un anno fa e raccolto dallo sguardo dei fotografi
Marco Brienza,
Andrea Butti e
Dino Merio. L’opera arriverà nelle librerie Rizzoli dal 20 novembre, ma è disponibile un’anteprima in versione digitale all’indirizzo: www.newsystem.co.it/briantea84.html. Per chi volesse è già possibile prenotare una copia, contattando l’ufficio di Briantea84. Insomma, Briantea84 non si ferma mai. Ogni tappa è solo un punto di partenza per spiccare un nuovo salto in avanti. Portando in alto il significato più autentico dello sport, stringendo attorno a se un numero sempre maggiore di amici e di nuovi appassionati. Trent’anni sono solo un inizio.
Alfredo Marson e mostrandola oggi in una tappa fondamentale del suo cammino. Tanti ospiti, tanti sorrisi, una felicità distribuita a piene mani dai 150 atleti presenti, dai tecnici e dai loro staff. Tutti uniti per lanciare sempre più forte il messaggio di uno sport che non conosce barriere. L’evento è stato presentato, come ormai da tradizione, da
Mino Taveri, volto dell’informazione sportiva di Mediaset, affiancato da
Arianna Bergamaschi, a cui è stato affidato l’onore di inaugurare la serata, presentando il suo ultimo singolo “Uomo fantasma”. Mentre il concerto conclusivo è stato affidato alle voci di due artisti di fama internazionale e grande autorevolezza nel mondo del Jazz, come
Nick The Nightfly (conduttore radiofonico di Radio Montecarlo) e direttamente da Londra
Sarah Jane Morris. La loro musica ha coinvolto il pubblico, trattenendolo fino alle battute finali con un crescendo di coinvolgimento. In un susseguirsi di ricordi e nuovi progetti, tutti gli atleti di Briantea84 hanno ricevuto i propri 5 minuti di celebrità, con una presentazione ufficiale sul palco e l’applauso scrosciante della platea. Testimonial di questo importante compleanno, l’assessore allo Sport di Regione Lombardia
Antonio Rossi, che non si è negato per nessuna delle mille fotografie scattate, sfoggiando il sorriso di chi ama lo sport e ne è appassionato sostenitore. “Trent'anni sono un traguardo importate, per una società importante – ha commentato
Antonio Rossi -. In questi 30 anni la società è cresciuta e tutto il movimento paralimpico. Ho avuto la fortuna di seguire le Paralimpiadi di Londra, penso che siano state un grande spettacolo, uno dei più entusiasmanti, la dimostrazione di quanto sia cambiata la cultura. In questa occasione penso che si sia visto una volta di più che non esistono due tipi di atleti, quelli normodotati e quelli disabili, ma esiste un unico sportivo, quello che fa fatica, quello che va in gara per dare il suo massimo, per ottenere il risultato migliore. In quelle facce ho visto l'espressione della fatica, proprio come in qualsiasi atleta. “A questo proposito – ha aggiunto sorridendo Rossi – vedendo tutte le attività che fa Briantea vorrei dare un suggerimento al presidente Alfredo Marson: a Rio de Janerio 2016, fra le discipline paralimpiche ci sarà anche la paracanoa. Se per caso volesse aggiungere, alle tante, della sua società anche questa, io mi sento di poter dare qualche consiglio”. A rafforzare questo messaggio ci hanno pensato i campioni paralimpici che si sono uniti a Briantea84 a Villa Erba: il campione del Mondo di nuoto
Federico Morlacchi, Roberto Bargna, oro paralimpico nel ciclismo, la campionessa italiana dei 100 e 200 metri
Martina Caironi e la giovanissima schermitrice
Beatrice Vio. Il momento clou è arrivato con la presentazione di Alfredo Marson, il presidente che da 30 anni vive in simbiosi con Briantea84 e l’ha resa un modello tra le società paralimpiche, in Italia e all’estero. A sorpresa, il patron di Briantea84 ha ricevuto un omaggio per festeggiare il prestigioso anniversario, a nome di tutto il suo consiglio direttivo: un purosangue realizzato da Swarovski, che da molti anni è partner dell’evento e dona preziosi cadeau a tutti gli ospiti presenti. “Non mi aspettavo questo regalo – ha esordito Marson, scatendando una standing ovation tra tutti i seicento invitati – i miei collaboratori riescono sempre a sorprendermi. Sono contento di vedere tante persone qui stasera, ringrazio tutti perché questa società sta in piedi grazie al sostegno di tante persone e tutti devono sentirsi parte importante e fondamentale di Briantea84. Un’altra sorpresa, ancora più grande, è arrivata all’annuncio da parte del presidente della Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù,
Angelo Porro, della delibera che ufficializza la donazione di un nuovo pullmino per il trasporto degli atleti, del valore di 30mila euro. In un evento già ricco di contenuto, è stato presentato per la prima volta ufficialmente “Paralympic Emotion”, il libro che Briantea84 ha realizzato in collaborazione con Rizzoli per celebrare il suo anniversario. 160 entusiasmanti fotografie per raccontare lo sport paralimpico nella sua massima espressione, ammirato a Londra un anno fa e raccolto dallo sguardo dei fotografi
Marco Brienza,
Andrea Butti e
Dino Merio. L’opera arriverà nelle librerie Rizzoli dal 20 novembre, ma è disponibile un’anteprima in versione digitale all’indirizzo: www.newsystem.co.it/briantea84.html. Per chi volesse è già possibile prenotare una copia, contattando l’ufficio di Briantea84. Insomma, Briantea84 non si ferma mai. Ogni tappa è solo un punto di partenza per spiccare un nuovo salto in avanti. Portando in alto il significato più autentico dello sport, stringendo attorno a se un numero sempre maggiore di amici e di nuovi appassionati. Trent’anni sono solo un inizio.