Corse sospese e aria condizionata in tilt per il caldo: Trenord chiede scusa agli utenti

L'amministratore delegato di Trenord, Cinzia Farisè, ha preso carta e penna per scrivere una nota di scuse ufficiali all'indirizzo di tutti i passerggeri per i disagi subiti in questi giorni. Il motivo è il gran caldo che ha causato soppressione di treni e il blocco dell'aria condizionata nei convogli vecchi.

Fa caldo. Anche per i convogli di Trenord: e l'azienda si scusa ufficialmente con tutti i passeggeri per i ritardi che si sono accumulati in questi giorni, per i viaggi soppressi e per l'impianto di aria condizionata che va spesso in blocco.

Non è un atto che risolve il problema, ma accogliamo sempre con favore il gesto di chi è capace di chiedere scusa. A maggior ragione se il gesto è compiuto da Trenord che, a seguito delle numerose critiche ricevute, dimostra di riconoscere la piena ragione dei suoi utenti, spesso costretti a fare viaggi in condizioni disagevoli da animali al macello.

La nota di scuse è firmata direttamente dall'amministratore delegato Cinzia Farisè, che evidenzia come le alte temperature di questi giorni stiano mettendo in crisi non solo le persone nella loro quotidianità, ma anche gli impianti di climatizzazione all'interno dei treni. La causa? Una flotta decisamente vecchia. Per ammissione di Trenord oltre la metà dei convogli a disposizione ha un'età media di 33 anni. Su queste carrozze, ovviamente, l'impianto di climatizzazione non dà sempre i risultati sperati, visto che l'intero sistema refrigerante va in blocco.

L'amministratore delegato spiega che la situazione è decisamente migliore sui treni di nuova generazione che, non manifestando questo problema, sono meno soggetti a cancellazioni e a ritardi e, anzi, evidenziano rispettano l'indice di puntualità dell'82% che l'azienda si è prefissata.

"Esprimiamo le nostre scuse - conclude Farisè - e assicuriamo il massimo impegno nell'affrontare un'emergenza che non ha precedenti nella storia recente e che sta mettendo a dura prova i sistemi ferroviari di tutta Europa".

Scuse accettate, vista una buona notizia: alla conclusione di Expo i treni più vecchi della flotta di Trenord saranno dismessi e si continuerà il percorso dell'ammodernamento a beneficio di tutti i pendolari.