Costi della politica: il Consiglio regionale risparmia 18 centesimi per ogni cittadino
L'ufficio di presidente del Consiglio regionale ha dato il suo benestare al rendiconto: si registra un nuovo calo della spesa pro capite per i costi della politica, scesa per ogni cittadino lombardo di 18 centesimi rispetto al 2014.
Approvato in Ufficio di Presidenza, presieduto da Raffaele Cattaneo, il Rendiconto del Consiglio regionale relativo all’esercizio finanziario 2015. A fronte di 59milioni, 934mila e 366 euro di entrate, le spese sono state pari a 56milioni, 541mila e 580 euro, delle quali circa 17milioni e 650 mila euro per il personale dei gruppi e delle strutture consiliari.
Cifre che hanno permesso un nuovo calo della spesa pro capite per i costi della politica, scesa per ogni cittadino lombardo di 18 centesimi rispetto al 2014 (di 28 centesimi in meno rispetto al 2013). Il calcolo della spesa pro capite (previsto dalla legge regionale) deriva dall’ammontare complessivo del trattamento economico spettante ai Consiglieri regionali, ai componenti della Giunta e ai Sottosegretari, nonché delle risorse destinate ai Gruppi consiliari e alle segreterie degli Assessori, dei Sottosegretari e dei Consiglieri.
Andando ad analizzare le singole voci, si nota che continua il trend in diminuzione dei costi della politica. Per gli assegni vitalizi nel 2015 sono stati erogati 6milioni, 613mila e 359 euro, 876mila euro in meno rispetto al 2012 (ultimo anno completo della precedente legislatura): i contributi ai gruppi consiliari sono stati pari a 498.672 euro, a fronte dei 3milioni, 741mila e 387 euro del 2012. Sensibile anche la riduzione delle indennità complessive destinate ai Consiglieri regionali, diminuite di 4milioni e 254mila euro rispetto al 2012.
Da segnalare inoltre che rispetto ai limiti complessivi di spesa consentiti per studi, formazione, missioni, relazioni pubbliche, convegni e mostre, fissato dal decreto legislativo n.78 del 2010 in un tetto massimo annuo di 568.739 euro, il Consiglio regionale della Lombardia nel 2015 ha risparmiato 190 mila euro, spendendo complessivamente solo 378mila e 696 euro. Migliorano infine sempre di più anche gli indici di tempestività nei pagamenti, con un tempo medio tra la data di ricevimento della fattura e quella del suo pagamento pari a 20 giorni (tre giorni in meno rispetto all’anno precedente).
Il provvedimento passerà ora all’esame delle Commissioni per poi approdare in Aula per la sua approvazione definitiva in occasione della sessione di Bilancio prevista a luglio.
Il rendiconto è stato redatto sulla base delle disposizioni normative contenute nel decreto legislativo n.118 del 23 giugno 2011 e nel rispetto del Regolamento contabile del Consiglio regionale.
Cifre che hanno permesso un nuovo calo della spesa pro capite per i costi della politica, scesa per ogni cittadino lombardo di 18 centesimi rispetto al 2014 (di 28 centesimi in meno rispetto al 2013). Il calcolo della spesa pro capite (previsto dalla legge regionale) deriva dall’ammontare complessivo del trattamento economico spettante ai Consiglieri regionali, ai componenti della Giunta e ai Sottosegretari, nonché delle risorse destinate ai Gruppi consiliari e alle segreterie degli Assessori, dei Sottosegretari e dei Consiglieri.
Andando ad analizzare le singole voci, si nota che continua il trend in diminuzione dei costi della politica. Per gli assegni vitalizi nel 2015 sono stati erogati 6milioni, 613mila e 359 euro, 876mila euro in meno rispetto al 2012 (ultimo anno completo della precedente legislatura): i contributi ai gruppi consiliari sono stati pari a 498.672 euro, a fronte dei 3milioni, 741mila e 387 euro del 2012. Sensibile anche la riduzione delle indennità complessive destinate ai Consiglieri regionali, diminuite di 4milioni e 254mila euro rispetto al 2012.
Da segnalare inoltre che rispetto ai limiti complessivi di spesa consentiti per studi, formazione, missioni, relazioni pubbliche, convegni e mostre, fissato dal decreto legislativo n.78 del 2010 in un tetto massimo annuo di 568.739 euro, il Consiglio regionale della Lombardia nel 2015 ha risparmiato 190 mila euro, spendendo complessivamente solo 378mila e 696 euro. Migliorano infine sempre di più anche gli indici di tempestività nei pagamenti, con un tempo medio tra la data di ricevimento della fattura e quella del suo pagamento pari a 20 giorni (tre giorni in meno rispetto all’anno precedente).
Il provvedimento passerà ora all’esame delle Commissioni per poi approdare in Aula per la sua approvazione definitiva in occasione della sessione di Bilancio prevista a luglio.
Il rendiconto è stato redatto sulla base delle disposizioni normative contenute nel decreto legislativo n.118 del 23 giugno 2011 e nel rispetto del Regolamento contabile del Consiglio regionale.