La città avrà presto la sua casa dell'acqua: l'erogatore pubblico, che pesca direttamente dall'acquedotto e che offre ai cittadini la possibilità di avere acqua sia naturale sia frizzante, monitorate entrambe 7 giorni su 7, a un costo irrisorio. Sarà realizzata a lato di corso Milano, all'altezza di via Santa Caterina, a servizio del quartiere e dei numerosi frequentatori del mercato settimanale. Certo, vista la posizione su un'area di passaggio, potrà rivelarsi comoda per molte persone. La decisione, sia sull'opportunità di installare l'impianto sia sull'ubicazione, l'ha presa la Giunta comunale che nei giorni scorsi ha approvato una delibera. Tutto era iniziato con la comunicazione dell'Ato Monza e Brianza che, nel marzo 2012, aveva informato le amministrazioni che era possibile avanzare una candidatura per ottenere la casa dell'acqua a prezzo agevolato. Opportunità colta al volo dall'amministrazione comunale che, come si è appreso due anni più tardi, ovvero nel marzo 2014, è risultato secondo nella graduatoria tra i Comuni con popolazione superiore ai 30 mila abitanti. La spesa a carico del Comune sarà quindi di soli 10 mila euro. Non è ancora stato reso noto, invece, quali sono le tariffe a carico degli utenti che desiderano rifornirsi di acqua. In Comuni limitrofi (per esempio Seregno) la scelta è stata quella di chiedere 5 centesimi a bottiglia: importo minimo, simbolico, ma che evita la possibilità di sprecare l'acqua, cosa che invece sarebbe più che probabile in caso di erogazione gratuita.