Desio: cittadinanza onoraria ai bambini stranieri nati in Italia
Una cerimonia per consegnare un attestato simbolico di cittadinanza onoraria ai bambini nati in Italia da genitori stranieri: si è svolta sabato pomeriggio in piazza Don Giussani si iniziativa dell'amministrazione comunale che ha accolto favorevolmente la proposta dell'Unicef, impegnata nella promozione della campagna "Io come tu". In totale 580 bambini invitati, tanti sono infatti coloro che sono registrati all'anagrafe di Desio e che si trovano in questa condizione, i partecipanti saranno s...
Una cerimonia per consegnare un attestato simbolico di cittadinanza onoraria ai bambini nati in Italia da genitori stranieri: si è svolta sabato pomeriggio in piazza Don Giussani si iniziativa dell'amministrazione comunale che ha accolto favorevolmente la proposta dell'Unicef, impegnata nella promozione della campagna "Io come tu". In totale 580 bambini invitati, tanti sono infatti coloro che sono registrati all'anagrafe di Desio e che si trovano in questa condizione, i partecipanti saranno stati circa un decimo. Poco importa al sindaco
Roberto Corti che, al di là dei numeri ha voluto evidenziare il significato di ciò che si stava facendo in quel momento: "E' un'iniziativa simbolica - ha dichiarato ai presenti - ma dall'alto valore etico. Le cose belle nascono dall'essere buoni cittadini, dal confronto, dal dialogo, dalla partecipazione". Il gesto è stato sottolineato da
Anna Miccoli dell'Unicef, che ha ringraziato l'amministrazione comunale per una cerimonia "dall'alta valenza di solidarietà sociale. E' il valore dell'uguaglianza, che deve far sì che diventi naturale dare la cittadinanza a chi nasce in Italia". Nella nostra penisola - ha spiegato la rappresentante dell'Unicef - ci sono 10 milioni di bambini, di cui 1 milione con cittadinanza straniera. E, di questo milione, esattamente la metà è nata in Italia. Pertanto 500 mila bambini a cui l'Unicef vorrebbe fosse riconosciuta la cittadinanza: "Al momento 193 amministrazioni comunali hanno deliberato a favore per un totale di 33 mila bambini coinvolti". Per gli stranieri intervenuti è stato un pomeriggio senza precedenti: molta commozione tra coloro che ritiravano l'attestato davanti ai sorrisi dei presenti. Ad accogliere i bambini anche il sindaco dei ragazzi, che ha voluto considerarli non come persone straniere, ma come compagni di classe e come amici".
Roberto Corti che, al di là dei numeri ha voluto evidenziare il significato di ciò che si stava facendo in quel momento: "E' un'iniziativa simbolica - ha dichiarato ai presenti - ma dall'alto valore etico. Le cose belle nascono dall'essere buoni cittadini, dal confronto, dal dialogo, dalla partecipazione". Il gesto è stato sottolineato da
Anna Miccoli dell'Unicef, che ha ringraziato l'amministrazione comunale per una cerimonia "dall'alta valenza di solidarietà sociale. E' il valore dell'uguaglianza, che deve far sì che diventi naturale dare la cittadinanza a chi nasce in Italia". Nella nostra penisola - ha spiegato la rappresentante dell'Unicef - ci sono 10 milioni di bambini, di cui 1 milione con cittadinanza straniera. E, di questo milione, esattamente la metà è nata in Italia. Pertanto 500 mila bambini a cui l'Unicef vorrebbe fosse riconosciuta la cittadinanza: "Al momento 193 amministrazioni comunali hanno deliberato a favore per un totale di 33 mila bambini coinvolti". Per gli stranieri intervenuti è stato un pomeriggio senza precedenti: molta commozione tra coloro che ritiravano l'attestato davanti ai sorrisi dei presenti. Ad accogliere i bambini anche il sindaco dei ragazzi, che ha voluto considerarli non come persone straniere, ma come compagni di classe e come amici".