Desio: studentessa del Collegio Pio XI premiata a un concorso nazionale
Una studentessa del Collegio Pio XI premiata a un concorso nazionale. E'
Valeria Vantini, 17 anni, che venerdì è risultata ottava in graduatoria su oltre cento partecipanti all'iniziativa "Filo rosso". Un progetto che ha visto coinvolti un centinaio di ragazzi provenienti da licei artistici di Milano e delle Provincie di Milano, Monza Brianza, Como e l’Aquila. Studenti volenterosi e determinati a trovare il proprio spazio all’interno del Museo Pecci di Milano (spazio esposit...
Una studentessa del Collegio Pio XI premiata a un concorso nazionale. E'
Valeria Vantini, 17 anni, che venerdì è risultata ottava in graduatoria su oltre cento partecipanti all'iniziativa "Filo rosso". Un progetto che ha visto coinvolti un centinaio di ragazzi provenienti da licei artistici di Milano e delle Provincie di Milano, Monza Brianza, Como e l’Aquila. Studenti volenterosi e determinati a trovare il proprio spazio all’interno del Museo Pecci di Milano (spazio espositivo distaccato del rinomato Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato), consapevoli dell’importanza e del prestigio che questo potrà rappresentare per loro. Una competizione d’arte tra giovani in una sede espositiva istituzionale sul tema “Filo rosso - Il paesaggio tra mutazione e mutamento, etica ed estetica. Derive e nuove ideologie del contemporaneo: soluzioni e nuovi immaginari. Filo rosso che unisce…”. Durante l’inaugurazione di venerdì si è svolta la premiazione dei vincitori, scelti tra le 20 opere preselezionate da una giuria di esperti composta da:
Stefano Pezzato - responsabile e curatore, Centro Pecci;
Gabriella Brembati - gallerista e curatrice Galleria "Scoglio di Quarto", Milano;
Giacinto Di Pietrantonio - Critico d’arte, direttore della GAMeC, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo;
Antonella Contin - Ph.D. in composizione architettonica e urbana, ricercatore presso la Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano;
Stella Scala - artista del duo VedovaMazzei;
Matteo Galbiati - critico e curatore "Premio arti visive S. Fedele";
Giovanni Pelloso - giornalista e critico fotografico. Valeria Vantini si è classificata ottava con la sua opera “Nutrice”, una foto in bianco e nero carica di significato. “Nutrice - spiega la stessa studentessa - è colei che accudisce, che si prende cura. Chi se non la Madre Terra è nutrice dell'uomo? Quando mi sono posta la domanda 'Cosa significa territorio per me?' ho pensato che ogni uomo è figlio della Madre Terra. Il nostro territorio deve essere accudito come lui si prende cura di noi. Mi viene in mente l'agricoltura, forse perché i miei nonni, che sono stati un punto di riferimento per me, sono stati dei contadini e allora mi sono ricordata le carezze di mio nonno con i calli sulle mani. Avevano un sapore diverso dalle solite carezze. L'agricoltura è questo: una carezza alla nostra Terra. È una grande soddisfazione a 17 anni essermi messa in gioco cercando di proporre, attraverso l'opera, il mio pensiero”. La sua opera e le altre selezionate, saranno esposte presso il Museo Pecci Milano dal 6 giugno al 14 giugno, in parallelo alle mostre “Polifonie” di Marco Gastini e “Gli occhi del gatto” di Felice Levini. Saranno inoltre presenti presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, l’Urban Center di Milano, il Liceo Artistico Boccioni, negli spazi previsti nell’ambito del progetto “Artepassante” e presso la Galleria Scoglio di Quarto di Milano.
Valeria Vantini, 17 anni, che venerdì è risultata ottava in graduatoria su oltre cento partecipanti all'iniziativa "Filo rosso". Un progetto che ha visto coinvolti un centinaio di ragazzi provenienti da licei artistici di Milano e delle Provincie di Milano, Monza Brianza, Como e l’Aquila. Studenti volenterosi e determinati a trovare il proprio spazio all’interno del Museo Pecci di Milano (spazio espositivo distaccato del rinomato Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato), consapevoli dell’importanza e del prestigio che questo potrà rappresentare per loro. Una competizione d’arte tra giovani in una sede espositiva istituzionale sul tema “Filo rosso - Il paesaggio tra mutazione e mutamento, etica ed estetica. Derive e nuove ideologie del contemporaneo: soluzioni e nuovi immaginari. Filo rosso che unisce…”. Durante l’inaugurazione di venerdì si è svolta la premiazione dei vincitori, scelti tra le 20 opere preselezionate da una giuria di esperti composta da:
Stefano Pezzato - responsabile e curatore, Centro Pecci;
Gabriella Brembati - gallerista e curatrice Galleria "Scoglio di Quarto", Milano;
Giacinto Di Pietrantonio - Critico d’arte, direttore della GAMeC, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo;
Antonella Contin - Ph.D. in composizione architettonica e urbana, ricercatore presso la Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano;
Stella Scala - artista del duo VedovaMazzei;
Matteo Galbiati - critico e curatore "Premio arti visive S. Fedele";
Giovanni Pelloso - giornalista e critico fotografico. Valeria Vantini si è classificata ottava con la sua opera “Nutrice”, una foto in bianco e nero carica di significato. “Nutrice - spiega la stessa studentessa - è colei che accudisce, che si prende cura. Chi se non la Madre Terra è nutrice dell'uomo? Quando mi sono posta la domanda 'Cosa significa territorio per me?' ho pensato che ogni uomo è figlio della Madre Terra. Il nostro territorio deve essere accudito come lui si prende cura di noi. Mi viene in mente l'agricoltura, forse perché i miei nonni, che sono stati un punto di riferimento per me, sono stati dei contadini e allora mi sono ricordata le carezze di mio nonno con i calli sulle mani. Avevano un sapore diverso dalle solite carezze. L'agricoltura è questo: una carezza alla nostra Terra. È una grande soddisfazione a 17 anni essermi messa in gioco cercando di proporre, attraverso l'opera, il mio pensiero”. La sua opera e le altre selezionate, saranno esposte presso il Museo Pecci Milano dal 6 giugno al 14 giugno, in parallelo alle mostre “Polifonie” di Marco Gastini e “Gli occhi del gatto” di Felice Levini. Saranno inoltre presenti presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, l’Urban Center di Milano, il Liceo Artistico Boccioni, negli spazi previsti nell’ambito del progetto “Artepassante” e presso la Galleria Scoglio di Quarto di Milano.