Desio, era inutile e costoso, ora rivive: il Paladesio casa dello sport nazionale
Il Paladesio torna agli anni d'oro: da struttura nata per l'entusiasmo della città approdata nel campionato di vertice di pallacanestro, era diventata una palla al piede, un peso insostenibile, per l'amministrazione comunale. Negli ultimi anni il rilancio: lo sport nazionale, sebbene non più con una squadra cittadina così come si pensava alle origini del progetto, passa ancora abitualmente di qui. Non male per una struttura che, negli anni, qualcuno aveva anche suggerito di abbattere. Era sta...
Il Paladesio torna agli anni d'oro: da struttura nata per l'entusiasmo della città approdata nel campionato di vertice di pallacanestro, era diventata una palla al piede, un peso insostenibile, per l'amministrazione comunale. Negli ultimi anni il rilancio: lo sport nazionale, sebbene non più con una squadra cittadina così come si pensava alle origini del progetto, passa ancora abitualmente di qui. Non male per una struttura che, negli anni, qualcuno aveva anche suggerito di abbattere. Era stato inaugurato sul finire dell'inverno 1992 per ospitare le partite dell'Aurora Desio: gloriosa società cestistica approdata al campionato di serie A1, capace di risvegliare tutto l'interesse brianzolo per la pallacanestro, ma ben presto ridimensionata da problemi economici. Tanto che a soli due anni di distanza dall'inaugurazione dell'impianto, il titolo sportivo era stato ceduto a Roma. E, con questo atto, era iniziato il veloce declino del Paladesio. Era stato successivamente utilizzato da due società sportive femminili (la Feg Robbiano per la pallacanestro in serie A2 e il Cislago per il volley di serie A1) ma per un periodo davvero limitato. Si era tentata anche la strada della struttura da utilizzare per eventi culturali e concerti, ma con poca fortuna. Viene riscoperto dalla San Giorgio '79 che ha un'intuizione geniale: in una struttura di questo tipo si può portare anche la nazionale. E' presto fatto: la struttura diventa la sede federale e viene utilizzata in modo intensivo anche dalla atlete azzurre. Per loro è un impianto ideale. E quando arrivano i risultati, ovvero la medaglia d'argento alle Olimpiadi del 2004, evento senza precedenti per l'Italia nella disciplina, è ormai imboccata la strada senza ritorno. Il Paladesio viene conosciuto ovunque grazie ai risultati delle 'Farfalle'. E fa ingolosire la Pallacanestro Cantù che, tornata sulla ribalta europea, ha bisogno di un palazzetto per poter disputare il torneo continentale: il Pianella, che ha una capienza limitata, non è idoneo. Servono almeno 5.500 posti. La società fa diversi sopralluoghi, valuta altre soluzioni. L'amministrazione comunale supera l'ostacolo ginnastica, con la federazione che teme di poter veder ridimensionato il suo utilizzo. Si risolve tutto. Nel 20011 Cantù approda a Desio, a due passi da casa, per le partite di Eurolega. Iniziativa ripetuta con ancora maggiore convinzione l'anno successivo. La sua utilità viene scoperta anche dall'Olimpia Milano che, nel 2012 e nel 2013, arriva a Desio a disputare alcune partite di campionato quando non ha la piena disponibilità del Forum. Ora l'ultima novità: arriva anche la pallavolo maschile. Il Powervolley Revivre Milano ha scelto con convinzione il Paladesio per il suo primo campionato nella massima serie, la Superlega. Del resto il Paladesio è a due passi da Milano, facilmente raggiungibile. E poi sul campo ha portato fortuna a tutti. Un buon auspicio, insomma, anche per la squadra di volley del capoluogo lombardo, che quest'anno non punta allo scudetto, ma qui al Paladesio avrà la possibilità di conquistare il cuore dei tifosi.