Desio: una fiaccola da 31.224 chilometri e 40 candeline
Hanno percorso 1.098 chilometri, visto due mari, provato il freddo della Cisa: ma alla fine i ragazzi del Centro Sportivo Desiano, nella serata di ieri domenica 4 maggio, hanno portato la fiaccola in piazza Conciliazione. E l'iniziativa, stavolta, ha avuto un sapore del tutto particolare: perché si è trattato dell'edizione numero 40 della fiaccolata, iniziata nel 1975 (con 31.224 chilometri percorsi finora) e, visti i numerosi giovani presenti, pare proprio che la fiamma non sia destinata a s...
Hanno percorso 1.098 chilometri, visto due mari, provato il freddo della Cisa: ma alla fine i ragazzi del Centro Sportivo Desiano, nella serata di ieri domenica 4 maggio, hanno portato la fiaccola in piazza Conciliazione. E l'iniziativa, stavolta, ha avuto un sapore del tutto particolare: perché si è trattato dell'edizione numero 40 della fiaccolata, iniziata nel 1975 (con 31.224 chilometri percorsi finora) e, visti i numerosi giovani presenti, pare proprio che la fiamma non sia destinata a spegnersi presto. Per questa edizione speciale il Csd con il gruppo dei 110 partecipanti è partito alle 5.30 di mercoledì 30 per la Puglia. Destinazione: Foggia con il santuario Madre di Dio Incoronata (la fiaccolata desiana per tradizione parte sempre da un santuario mariano). Nella mattinata di giovedì la partenza del primo tedoforo. Sono stati ripercorse alcune strade già provate in occasione di precedenti fiaccolate, con passaggio da San Giovanni Rotondo, da Assisi, anche dalla città di L'Aquila, ancora martoriata dopo il terremoto di cinque anni fa. Si è arrivati fino al Tirreno, con il lungomare di Viareggio. Poi, nella notte tra sabato e domenica, il passo della Cisa percorso con una temperatura esterna di 5 gradi. Un'avversità in più, come e non fosse stata più che sufficiente la pioggia che si è abbattuta sui partecipanti lungo tutto il percorso. Infine alle 21 di domenica l'arrivo in piazza Conciliazione, con l'intervento di
Monsignor Elio Burlon (il sabato ha raggiunto il gruppo per celebrare la Messa in provincia di Pisa in occasione del suo cinquantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale), del sindaco
Roberto Corti e del presidente
Nino Valtorta. In tutti la convinzione che la fiaccolata non è un'impresa sportiva fine a se stessa, ma è uno strumento che unisce la comunità: insegna che i grandi obiettivi si raggiungono con la collaborazione di tutti.
Monsignor Elio Burlon (il sabato ha raggiunto il gruppo per celebrare la Messa in provincia di Pisa in occasione del suo cinquantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale), del sindaco
Roberto Corti e del presidente
Nino Valtorta. In tutti la convinzione che la fiaccolata non è un'impresa sportiva fine a se stessa, ma è uno strumento che unisce la comunità: insegna che i grandi obiettivi si raggiungono con la collaborazione di tutti.