Pedemontana: "Prime crepe nel muro di ipocrisia"
Sempre più dubbi sulla realizzazione dell'autostrada Pedemontana, cresce il coro dei no che vuole fermare quest'opera. Alle voci di dissenso si è aggiunta anche quella del sindaco di Milano
Giuliano Pisapia. Affermazione a sorpresa che stata accolta con molto favore da chi opera sul territorio. “Il muro di ipocrisia che circonda Pedemontana - afferma il bovisiano
Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle - comincia a mostrare le ...
Sempre più dubbi sulla realizzazione dell'autostrada Pedemontana, cresce il coro dei no che vuole fermare quest'opera. Alle voci di dissenso si è aggiunta anche quella del sindaco di Milano
Giuliano Pisapia. Affermazione a sorpresa che stata accolta con molto favore da chi opera sul territorio. “Il muro di ipocrisia che circonda Pedemontana - afferma il bovisiano
Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle - comincia a mostrare le prime crepe. Succede quando a sbattere contro i muri ci va la dura realtà dei fatti. Il sindaco Pisapia ammette: ‘la Pedemontana è di fatto in default’. Noi del M5S Lombardia siamo stati i primi a dire come stanno le cose davvero. Adesso arriveranno tutti gli altri, volenti o nolenti...”. Corbetta, del resto, già da tempo si batte per la chiusura immediata del cantiere. E oggi non manca di ribadirlo: “Su Pedemontana deve finalmente essere messa la parola fine è una brutta pagina della politica fallimentare sugli appalti pubblici dei partiti. La Pedemontana non fa l’interesse dei cittadini e il suo stop consentirà finalmente di discutere del miglioramento del sistema logistico del nostro paese, del potenziamento del trasporto pubblico e dell’ammodernamento della rete viaria esistente, le vere urgenze infrastrutturali lombarde”.
Giuliano Pisapia. Affermazione a sorpresa che stata accolta con molto favore da chi opera sul territorio. “Il muro di ipocrisia che circonda Pedemontana - afferma il bovisiano
Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle - comincia a mostrare le prime crepe. Succede quando a sbattere contro i muri ci va la dura realtà dei fatti. Il sindaco Pisapia ammette: ‘la Pedemontana è di fatto in default’. Noi del M5S Lombardia siamo stati i primi a dire come stanno le cose davvero. Adesso arriveranno tutti gli altri, volenti o nolenti...”. Corbetta, del resto, già da tempo si batte per la chiusura immediata del cantiere. E oggi non manca di ribadirlo: “Su Pedemontana deve finalmente essere messa la parola fine è una brutta pagina della politica fallimentare sugli appalti pubblici dei partiti. La Pedemontana non fa l’interesse dei cittadini e il suo stop consentirà finalmente di discutere del miglioramento del sistema logistico del nostro paese, del potenziamento del trasporto pubblico e dell’ammodernamento della rete viaria esistente, le vere urgenze infrastrutturali lombarde”.
Gaetano Carro :
...E se i papponi, che si insediarono in Regione Lombardia, quindi, a capo di FNM, nella seconda metà degli anni '90, invece di sperperare soldi per progetti di massima, o esecutivi, per trasformare la Milano Meda in autostrada a pagamento, avessero interrato la ferrovia Milano Asso (c'era pronto il progetto esecutivo), avrebbero reso davvero un utile servizio alla COMUNITA' BRIANZOLA. Ma la sfrenata bramosia di pedaggio accecò, assordò, fece impazzire i devoti della greppia, che intanto si erano insinuati nei gangli vitali della Regione, ammorbandola come peggio non si poteva! VIA I PAPPONI DALLE PARTECIPATE STATALI, REGIONALI, PROVINCIALI E COMUNALI! | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi