Desio: gare sospette nell'azienda ospedaliera?

La città ancora sotto la lente d'ingrandimento della magistratura: stavolta non per vicende legate alla 'Ndrangheta, ma per una "gara sospetta" che riguarda l'azienda ospedaliera. Il gup di Milano
Maria Cristina Mannocci ha infatti deciso di rinviare a giudizio
Maurizio Amigoni (ex direttore generale dell'azienda ospedaliera Desio-Vimercate). L'udienza, davanti alla decima sezione penale del Tribunale di Milano (respinta la richiesta degli avvocati difensor...

La città ancora sotto la lente d'ingrandimento della magistratura: stavolta non per vicende legate alla 'Ndrangheta, ma per una "gara sospetta" che riguarda l'azienda ospedaliera. Il gup di Milano

Maria Cristina Mannocci ha infatti deciso di rinviare a giudizio

Maurizio Amigoni (ex direttore generale dell'azienda ospedaliera Desio-Vimercate). L'udienza, davanti alla decima sezione penale del Tribunale di Milano (respinta la richiesta degli avvocati difensori di trasferire il processo a Monza), è in agenda per il 18 settembre. Secondo l'accusa formulata dal Pm Tiziana Siciliano, si ravvisano gli estremi della turbativa d'asta nell'ambito dell'installazione del "Sistema televisivo outdoor" affidato all'azienda Multimedia Hospital. Un lavoro che avrebbe portato in 26 aziende ospedaliere, con quella di Desio-Vimercate capofila, un sistema tv a circuito chiuso esclusivamente dedicato a informazioni sanitarie. Per il Pm, però, aveva "caratteristiche che precludevano la partecipazione a molte altre società interessate e comunque tali da non consentire l'ammissione alla fase finale di aggiudicazione". Oltre ad Amigoni, nell'inchiesta su "gare sospette", sono state rinviate a giudizio altre nove persone. Tra queste Giulio Boscagli (ex assessore regionale) e

Carlo Lucchina (ex direttore generale della Sanità della Regione Lombardia).