La sezione cittadina della Lega Nord l'aveva detto subito: appena l'amministrazione comunale ha deciso di tenere le bandiere a mezz'asta, quale segno di solidarietà nei confronti della città di Parigi per l'attentato alla redazione del giornale Charlie Hebdo, i militanti 'lumbard' avevano rilevato come stonava quella bandiera dell'Unione Europea ancora bene issata al suo posto "Ma come - si erano chiesti i rappresentanti della Lega Nordo - tra le quattro bandiere esposte in piazza Giovanni Paolo II, l'unica che non partecipa al lutto è quella che nel 2012 ha ricevuto il premio Nobel per la Pace? Pace che proprio qui, in Europa, è oggi più che mai minacciata. E con essa anche la libertà. La libertà di stampa, la libertà di opinione, la libertà di sentirsi sicuri per le proprie strade". A distanza di qualche giorno torna sull'argomento il leghista

Andrea Villa: "Pare che si fosse inceppata - racconta - e che sia stato possibile abbassarla solo dopo un intervento di riparazione. Che coincidenza che ad avere avuto questo imprevisto sia stata proprio la bandiera che rappresenta questa Unione concepita senza anima e senza cuore, insensibile e lontana, incapace di difenderci". Villa, tuttavia, per l'accaduto punta il dito contro l'amministrazione comunale: "A poche settimane all'eurofiguraccia al Paladesio con il buco nel parquet, ecco che questa amministrazione ne combina un'altra delle sue e si dimostra per la sua incapacità perfino ad abbassare una bandiera, sistemata solamente dopo alcune segnalazioni sui social network. Con maggiore oculatezza queste due brutte figure si sarebbero potute evitare".