Desio: il Parlamento chiude definitivamente il Tribunale
Era l'ultima speranza rimasta, è svanita anche quella: la Camera dei Deputati, nella giornata di mercoledì 5 ottobre, respingendo un emendamento presentato dall'onorevole Paolo Grimoldi (Lega Nord) ha sancito la chiusura definitiva del Tribunale di via Galli. Già gli uffici erano stati svuotati, ora non resta che prendere atto definitivamente della mancanza di volontà di far funzionare anche questa sede. "Per lotta alla criminalità organizzata - spiegano i responsabili locali della Lega Nord ...
Era l'ultima speranza rimasta, è svanita anche quella: la Camera dei Deputati, nella giornata di mercoledì 5 ottobre, respingendo un emendamento presentato dall'onorevole Paolo Grimoldi (Lega Nord) ha sancito la chiusura definitiva del Tribunale di via Galli. Già gli uffici erano stati svuotati, ora non resta che prendere atto definitivamente della mancanza di volontà di far funzionare anche questa sede. "Per lotta alla criminalità organizzata - spiegano i responsabili locali della Lega Nord - era il più efficiente a livello lombardo. Nonostante magistrati, avvocati ed associazioni di categoria abbiano invocato la difesa di questo tribunale, fra cui il vicepresidente dell’Ordine Avvocati di Monza e Brianza, Gabriele Tossani e il presidente dell’Associazione Territoriale di Desio dei Commercianti, Enrico Origgi, non c'è stata la volontà politica di salvarlo. Quella di chiudere il tribunale di Desio è stata una scelta meramente politica partita con il governo Monti, continuata con Letta e conclusa con Renzi". I leghisti desiani scaricano la responsabilità sul Partito Democratico, che si rende in questo modo complice della perdita di un presidio a garanzia della legalità in comune come il nostro che ha avuto gravi problemi di criminalità organizzata. E pensare che i tribunali che si sono salvati dai tagli, sono quelli nelle zone in odore di mafia. Forse Desio non lo è più, o forse non lo è mai stata. Oppure, a qualcuno, questo argomento interessa solo quando c'è la campagna elettorale". Sul banco degli imputati, politicamente parlando, i leghisti mettono anche il sindaco Roberto Corti "che su questo argomento ha sempre appoggiato le decisioni dei vari governi, lasciando andare via da Desio un'istituzione importante senza battere ciglio. Imbarazza anche, nonostante il voto favorevole del deputato Davide Tripiedi (M5S), che con tre rappresentanti desiani in Parlamento (ci sono anche Bruno Marton del M5S e Lucrezia Ricchiuti del PD al Senato) non si sia riusciti a fare un gioco di squadra trasversale per tenere sul nostro territorio un'istituzione così importante"