Desio, strade: "Siamo la settima città pericolosa in Lombardia"
Un primo passo è stato compiuto e non ha mancato di suscitare reazioni e polemiche: settimana scorsa, esattamente nella mattinata di giovedì, la Giunta comunale ha adottato il Piano generale del traffico urbano. "Un atto importante - commenta
Daniele Cassanmagnago, assessore con delega alle Politiche di governo del territorio - che fa seguito agli incontri nei quartieri. E che ha già recepito alcune osservazioni già formulate in sede di Valutazione ambientale strategica prim...
Un primo passo è stato compiuto e non ha mancato di suscitare reazioni e polemiche: settimana scorsa, esattamente nella mattinata di giovedì, la Giunta comunale ha adottato il Piano generale del traffico urbano. "Un atto importante - commenta
Daniele Cassanmagnago, assessore con delega alle Politiche di governo del territorio - che fa seguito agli incontri nei quartieri. E che ha già recepito alcune osservazioni già formulate in sede di Valutazione ambientale strategica prima di approdare in Consiglio comunale". Già, perché il percorso è tutt'altro che concluso. Depositato l'atto, i cittadini avranno tempo fino al 30 settembre per presentare le loro osservazioni. Poi il documento andrà in Consiglio comunale per l'approvazione definitiva. Cassanmagnago, però, è già soddisfatto: "Le statistiche dicono che le nostre strade sono al settimo posto in Lombardia quanto a pericolosità. Noi abbiamo cercato di intervenire dando una gerarchia e classificazione: alcune strade servono per fluidificare il traffico, le altre non devono essere utilizzate per l'attraversamento veicolare. E poi abbiamo aggiunto le 'isole ambientali', luoghi dove le auto possono circolare, ma dove il concetto è invertito: priorità ai pedoni e alle biciclette". Sul tavolo, naturalmente, restano tre questioni aperte: via Tagliabue, via Pozzo Antico, via Ferravilla e via Serao con annessa piazza Targetti. "Sono opere finanziate dalla Regione - spiega Cassanmagnago - saranno opere anticipate rispetto a quanto stabilito dal Piano generale del traffico urbano". In Consiglio comunale, poche ore più tardi, con l'opposizione che non sapeva dell'avvenuta adozione del piano da parte della Giunta, le prime critiche. Su una, sollevata dalla Lega Nord, erano tutti d'accordo: occorre realizzare le tangenziali esterne. "Dal 1975 - è intervenuto
Tiziano Garbo (Udc) - tutte le amministrazioni di ogni colore hanno dato valenza strategica alla circonvallazione esterna. Ora che è quasi completata, paradossalmente rinunciate. Dello stesso parere
Francesco Sicurello (Indipendente) che ha invitato sindaco e assessore a uscire dalla Valassina a Desio Sud nelle ore di punta per provare a raggiungere il municipio. E ha evidenziato che una tangenziale serve per poter raggiungere l'ospedale.
Vincenzo Bella (Gruppo misto) ha puntato il dito anche contro le zone a traffico limitato: "Avevamo una striminzita isola pedonale, l'avete pure ridotta rendendola ridicola, ora ci dite pure che nulla vieta di ampliarla in futuro?".
Daniele Cassanmagnago, assessore con delega alle Politiche di governo del territorio - che fa seguito agli incontri nei quartieri. E che ha già recepito alcune osservazioni già formulate in sede di Valutazione ambientale strategica prima di approdare in Consiglio comunale". Già, perché il percorso è tutt'altro che concluso. Depositato l'atto, i cittadini avranno tempo fino al 30 settembre per presentare le loro osservazioni. Poi il documento andrà in Consiglio comunale per l'approvazione definitiva. Cassanmagnago, però, è già soddisfatto: "Le statistiche dicono che le nostre strade sono al settimo posto in Lombardia quanto a pericolosità. Noi abbiamo cercato di intervenire dando una gerarchia e classificazione: alcune strade servono per fluidificare il traffico, le altre non devono essere utilizzate per l'attraversamento veicolare. E poi abbiamo aggiunto le 'isole ambientali', luoghi dove le auto possono circolare, ma dove il concetto è invertito: priorità ai pedoni e alle biciclette". Sul tavolo, naturalmente, restano tre questioni aperte: via Tagliabue, via Pozzo Antico, via Ferravilla e via Serao con annessa piazza Targetti. "Sono opere finanziate dalla Regione - spiega Cassanmagnago - saranno opere anticipate rispetto a quanto stabilito dal Piano generale del traffico urbano". In Consiglio comunale, poche ore più tardi, con l'opposizione che non sapeva dell'avvenuta adozione del piano da parte della Giunta, le prime critiche. Su una, sollevata dalla Lega Nord, erano tutti d'accordo: occorre realizzare le tangenziali esterne. "Dal 1975 - è intervenuto
Tiziano Garbo (Udc) - tutte le amministrazioni di ogni colore hanno dato valenza strategica alla circonvallazione esterna. Ora che è quasi completata, paradossalmente rinunciate. Dello stesso parere
Francesco Sicurello (Indipendente) che ha invitato sindaco e assessore a uscire dalla Valassina a Desio Sud nelle ore di punta per provare a raggiungere il municipio. E ha evidenziato che una tangenziale serve per poter raggiungere l'ospedale.
Vincenzo Bella (Gruppo misto) ha puntato il dito anche contro le zone a traffico limitato: "Avevamo una striminzita isola pedonale, l'avete pure ridotta rendendola ridicola, ora ci dite pure che nulla vieta di ampliarla in futuro?".