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Lentate, Costantin ironico sulla farmacia: "Ditelo a Gianfranco"
La nomina di
Gianfranco Borin quale amministratore della Farmacia comunale di Copreno, non l'ha mai digerita.
Massimiliano Costantin, capogruppo di Lentate Popolare, si è sempre chiesto (e ha chiesto anche al sindaco
Rosella Rivolta) se era opportuno dare quel posto al segretario del Partito Democratico cittadino (ovviamente dimissionario) o se sul territorio esistevano persone che in quell'ambito potevano avere un curriculum e una formazi...
La nomina di
Gianfranco Borin quale amministratore della Farmacia comunale di Copreno, non l'ha mai digerita.
Massimiliano Costantin, capogruppo di Lentate Popolare, si è sempre chiesto (e ha chiesto anche al sindaco
Rosella Rivolta) se era opportuno dare quel posto al segretario del Partito Democratico cittadino (ovviamente dimissionario) o se sul territorio esistevano persone che in quell'ambito potevano avere un curriculum e una formazione professionale migliore. Ora, con la chiusura del primo bilancio Costantin fa fatica a trattenersi: nel leggere il documento in vista della seduta di Consiglio comunale, ha ravvisato una serie di imprecisioni. Naturalmente non si è limitato a prenderne atto e a sorridere, ma ha pubblicato un post su Facebook: "Ditelo a Gianfranco". Più chiaro di così... Per chi l'ha perso, comunque, rimediamo noi: potete leggerlo qui di seguito.
Sembra quasi di voler citare il “Manuale Cencelli” di democristiana memoria se consideriamo che, caduto il Pdl a Lentate, il posto di amministratore della farmacia comunale è passato dall’ex assessore di Forza Italia Attilio Fiore all’allora segretario del Pd Gianfranco Borin. Noi avremmo semplicemente messo a disposizione l’incarico con un bando pubblico, aperto a tutte le persone di Lentate sul Seveso con adeguata competenza e senza necessariamente una tessera di partito in tasca.
Il Sindaco ha invece preferito dare, nel novembre dello scorso anno, la "poltrona" a chi è stato Committente responsabile della sua campagna elettorale: l’etica in politica è un tema ancora sconfinato. In ogni caso non intendiamo affermare che Gianfranco Borin sia stato scelto per la sua appartenenza al Pd piuttosto che per le sue capacità: abbiamo domandato e ci è stato confermato che il nostro primo cittadino ha chiesto il curriculum vitae prima di nominarlo. Dunque onore al merito.
Per prepararmi alla discussione nel prossimo consiglio comunale ho cercato e letto l’ultimo bilancio della farmacia comunale (esercizio 2013), il primo redatto e sottoscritto da Gianfranco Borin. Quest’ultimo esordisce rivolgendosi "all'azionista unico" con “Signori Azionisti” e allo stesso chiarisce, con linguaggio “tecnico”, che “gli utili distribuibili non costituiscono la sola fonte di ricavi per l’azionista, infatti, oltre agli utili il Comune di Lentate sul Seveso, unico azionista…”. Peccato che la farmacia comunale non sia una Società per azioni, ma una Società a responsabilità limitata: Farmacia di Copreno S.r.l. Dettaglio non di poco conto, visto che la normativa di riferimento è completamente diversa.
Ditelo a Gianfranco che il nostro comune non ha azioni, ma partecipazioni. E ricordategli che Farmacia di Copreno S.r.l. – non essendo un Comune, ma una società di diritto privato interamente detenuta da un Comune - non ha generato nel 2013 alcun “avanzo di amministrazione” di euro 5.556,87 ma, semmai, un utile di pari importo (cioè meno del suo compenso).
Gianfranco Borin quale amministratore della Farmacia comunale di Copreno, non l'ha mai digerita.
Massimiliano Costantin, capogruppo di Lentate Popolare, si è sempre chiesto (e ha chiesto anche al sindaco
Rosella Rivolta) se era opportuno dare quel posto al segretario del Partito Democratico cittadino (ovviamente dimissionario) o se sul territorio esistevano persone che in quell'ambito potevano avere un curriculum e una formazione professionale migliore. Ora, con la chiusura del primo bilancio Costantin fa fatica a trattenersi: nel leggere il documento in vista della seduta di Consiglio comunale, ha ravvisato una serie di imprecisioni. Naturalmente non si è limitato a prenderne atto e a sorridere, ma ha pubblicato un post su Facebook: "Ditelo a Gianfranco". Più chiaro di così... Per chi l'ha perso, comunque, rimediamo noi: potete leggerlo qui di seguito.
Sembra quasi di voler citare il “Manuale Cencelli” di democristiana memoria se consideriamo che, caduto il Pdl a Lentate, il posto di amministratore della farmacia comunale è passato dall’ex assessore di Forza Italia Attilio Fiore all’allora segretario del Pd Gianfranco Borin. Noi avremmo semplicemente messo a disposizione l’incarico con un bando pubblico, aperto a tutte le persone di Lentate sul Seveso con adeguata competenza e senza necessariamente una tessera di partito in tasca.
Il Sindaco ha invece preferito dare, nel novembre dello scorso anno, la "poltrona" a chi è stato Committente responsabile della sua campagna elettorale: l’etica in politica è un tema ancora sconfinato. In ogni caso non intendiamo affermare che Gianfranco Borin sia stato scelto per la sua appartenenza al Pd piuttosto che per le sue capacità: abbiamo domandato e ci è stato confermato che il nostro primo cittadino ha chiesto il curriculum vitae prima di nominarlo. Dunque onore al merito.
Per prepararmi alla discussione nel prossimo consiglio comunale ho cercato e letto l’ultimo bilancio della farmacia comunale (esercizio 2013), il primo redatto e sottoscritto da Gianfranco Borin. Quest’ultimo esordisce rivolgendosi "all'azionista unico" con “Signori Azionisti” e allo stesso chiarisce, con linguaggio “tecnico”, che “gli utili distribuibili non costituiscono la sola fonte di ricavi per l’azionista, infatti, oltre agli utili il Comune di Lentate sul Seveso, unico azionista…”. Peccato che la farmacia comunale non sia una Società per azioni, ma una Società a responsabilità limitata: Farmacia di Copreno S.r.l. Dettaglio non di poco conto, visto che la normativa di riferimento è completamente diversa.
Ditelo a Gianfranco che il nostro comune non ha azioni, ma partecipazioni. E ricordategli che Farmacia di Copreno S.r.l. – non essendo un Comune, ma una società di diritto privato interamente detenuta da un Comune - non ha generato nel 2013 alcun “avanzo di amministrazione” di euro 5.556,87 ma, semmai, un utile di pari importo (cioè meno del suo compenso).
