Festa del Lavoro, Maroni: "A fare la differenza è il capitale umano"

Roberto Maroni, Presidente di Regione Lombardia, nella giornata di ieri è intervento al Conservatorio di Milano per la cerimonia di consegna delle Stelle al Merito del Lavoro. E ha ricordato ai presenti che a fare la differenza è sempre il capitale umano delle nostre imprese

"Da ministro ho partecipato tante volte al Quirinale a occasioni come questa. Ma farlo qui dà più soddisfazione, perché la Lombardia è attività e impegno. La Lombardia è lavoro". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervenendo ieri alla cerimonia di consegna delle Stelle al Merito del Lavoro al Conservatorio 'Giuseppe Verdi' di Milano.

Ricordando come la Lombardia sia "motore d'Italia e uno dei quattro motori d'Europa", il Governatore ha sottolineato che in Lombardia "ci sono 800.000 imprese, molte delle quali piccole e piccolissime. Le cosiddette 'imprese famigliari', fatte da persone che hanno una capacità straordinaria, quella di inventare e innovare. È così riuscire a competere nel mondo".

Come Regione, ha proseguito Maroni, "abbiamo avviato molte iniziative concrete a sostengo delle nostre imprese, dedicate all'innovazione, ai giovani, ad abbassare la burocrazia. Ma quello che facciamo, va anche nella direzione della formazione. Non per niente, io ho voluto assegnare allo stesso assessore, Valentina Aprea, le deleghe a Istruzione, Formazione e Lavoro. Una scelta che sta aiutando i giovani a trovare un'occupazione e le imprese ad avere personale che possa entrare in azienda con la qualifica giusta".

La Regione Lombardia, ha osservato il presidente, "sostiene le imprese, collabora con tutte le istituzioni, ministero dello Sviluppo Economico in primis, per affrontare ogni situazione di crisi che possa avere riverberi negativi sull'occupazione, ma la cosa più importante oggi - ha detto rivolgendosi ai tantissimi presenti - siete voi. Il capitale umano è fondamentale ed è quello che fa sempre la differenza".

Sul lavoro, ha aggiunto Maroni, "c'è uno sforzo comune della istituzioni per portare sul nostro territorio investimenti e aziende che possano creare nuova occupazione. Come, a esempio, l'impegno per avere Ema a Milano. L'agenzia europea del farmaco, vuol dire nuovi posti di lavoro e un indotto importante. E vuol dire costruire il futuro della ricerca medica e scientifica sul nostro territorio".