Quitadamo: "Progetto nel cassetto, da dieci anni via Valcava aspetta la passerella ciclopedonale"
MONZA - Passerella mai realizzata per collegare via Oslavia a via Valcava. I quartieri Triante e San Biagio sono divisi a metà. Chi non ha l'auto deve fare un lungo percorso per raggiungere le scuole, il mercato e dalla parte opposta anche negozi e farmacia
Un quartiere di Monza diviso a metà a causa di una passerella mai realizzata e oggi ostruita da reti e cancelli. Un’opera progettata ma non realizzata quella che avrebbe dovuto collegare la via Oslavia con la via Valcava e che oggi obbliga genitori e bambini a fare il giro dell’isolato per raggiungere le scuole a pochi metri dal passaggio fantasma.
La segnalazione ci è arrivata da un lettore, che già a novembre aveva inoltrato la denuncia al sindaco Roberto Scanagatti, agli assessori al territorio Claudio Colombo, alla viabilità Paolo Confalonieri e alla legalità Egidio Longoni.
Il tutto con posta certificata e documentazione allegata. Ma da allora nulla è cambiato.
“La via pubblica Valcava è impunemente ostruita da due reti e cancelli irregolarmente costruiti nelle vicinanze delle scuole elementari di via Monte Bisbino, della scuola media, della biblioteca e dell’area dove viene allestito il mercato rionale”, spiega il lettore.
Con la richiesta che quelle recinzioni vengano rimosse e si realizzi quel passaggio ciclopedonale che dovrebbe collegare via Oslavia e la via Valcava e che già dai tempi della Giunta Faglia era stato previsto.
Ma con il passaggio di due Giunte (Mariani e Scanagatti) ad oggi non ancora realizzato. Così che i quartieri Triante e San Biagio sono divisi a metà, con gravi disagi per coloro che, non automuniti, devono fare un percorso alternativo e più lungo per raggiungere le scuole, il mercato e dalla parte opposta anche negozi e farmacia.
Un percorso che anche noi abbiamo fatto insieme al nostro lettore: soprattutto per gli anziani diventa davvero impegnativo dover raggiungere l’altra parte del rione.
“Eppure il progetto è pronto da oltre dieci anni – continua il nostro lettore – Con un progetto esecutivo già pagato e più volte inserito nell’ambito delle opere pubbliche ma sempre rinviato”.
Nel frattempo è stato realizzata la passerella ciclopedonale del canale Villoresi e posizionati, proprio in quel punto dove avrebbe dovuto essere realizzato quel passaggio, due cartelli: uno che indica il transito solo a pedoni e alle biciclette e l’altro del canale Villoresi strada alzaia con divieti e avvisi.
Ad accogliere la denuncia del residente Michele Quitadamo, candidato sindaco di Sinistra Alternativa Monza che riunisce Partito comunista italiano, Rifondazione comunista e Sinistra anticapitalista. “Questa mancata realizzazione comporta un grave disagio per le famiglie – spiega – In un quartiere già altamente popolato dove ci sono diversi cantieri edilizi. Il traffico in zona è già congestionato, aumenterà con i nuovi residenti, e quella passerella avrebbe certamente agevolato la mobilità ciclopedonale”.
Lanciando una scoccata alla Giunta Scanagatti e alla poca attenzione che, per il candidato che abbraccia le sinistre più radicali, avrebbe riservato al progetto della mobilità lenta.
“Per l’ennesima volta si sono trascurate le necessità e i bisogni dei cittadini – ha aggiunto – Si parla di mobilità pedonale e poi da anni c’è un progetto ad hoc sull’argomento rimasto chiuso nel cassetto”.
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