Dalla Guardia Nazionale Ambientale il reportage fotografico della Monza trasformata in pattumiera

MONZA - Diversi angoli della città utilizzati come discarica abusiva per l'abbandono dei rifiuti da parte degli incivili. E' il reportage fotografico che ci arriva direttamente dal distaccamento di Monza della Guardia Nazionale Ambientale

Un reportage non certo lusinghiero quello che nei giorni scorsi ci ha inviato Victor Todaro responsabile del distaccamento di Monza della Guardia Nazionale Ambientale.

Frigoriferi abbandonati a bordo strada accanto a sacchi neri, materassi, sacchetti dell’umido, abiti vecchi gettati dietro l’ingresso dello stadio Brianteo, sacchi gettati nelle sterpaglie e nei cespugli e ancora piazza Santa Caterina a Cederna scambiata per cestino della pattumiera con sacchetti della spazzatura domestica, fiaschi di vino e bottiglie lasciate fuori dai cestini.

Un reportage che non avremmo mai voluto ricevere quello che ci ha inviato il nostro lettore che, ormai da mesi,  sta ispezionando lo stato di salute e di igiene della città immortalando queste discariche che vengono subito segnalate agli uffici di competenza per un rapido intervento.

Una brutta fotografia di Monza e di quei suoi cittadini maleducati ed incivili che, probabilmente, nella pattumiera hanno gettato anche il senso civico e del rispetto dell’ambiente.

Non è questione di latitanza da parte dell’azienda che si occupa della pulizia. Puntuale, soprattutto in alcuni quartieri anche periferici le pulizie quotidiane degli operatori ecologici che non fanno neppure in tempo a svuotare i cestini che dopo un’ora se li ritrovano riempiti di sacchetti della pattumiera.

Poi ci sono quegli incivili ed ignoranti che invece di contattare l’azienda preposta che gratuitamente ritira il materiale ingombrante come per esempio divano o arredi preferiscono – quando ormai è calata la sera e le vie sono deserte  buttare in strada il vecchio arredamento.

E intanto Todaro ricorda, soprattutto alle istituzioni: “Noi ci siamo e con passione continuiamo il nostro operato di censimento e di segnalazione di situazioni di pericolo ambientale”.

B.Api.


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