Il Psi: "Sì ai profughi, da impiegare in attività utili, no ai clandestini"

Sulla questione profughi interviene anche il Psi (Partito Socialista Italiano) che attraverso il segretario provinciale Roberto Vertemati sottolinea il concetto di solidarietà nei confronti di chi è effettivamente profugo, ma anche la necessità di respingere il clandestino

Solidarietà nei confronti dei migranti che fuggono da situazioni di guerra, fermezza nei confronti dei clandestini. E impiego in attività utili delle persone ospitate nel nostro Paese. E' questa in breve la posizione Partito Socialista Italiano.

La spiega in modo più completo ed esaustivo Roberto Vertemati, segretario della Federazione provinciale di Monza e Brianza, che ha inviato un comunicato alla stampa:


Le migrazioni non sono un fenomeno temporaneo. Non possiamo aspettare
inermi. Ciò' che è possibile fare, va fatto immediatamente. Lungo una
traccia che ci distingua dallo xenofobo Salvini e da certo 'buonismo' poco
efficace nel governare fenomeni di queste dimensioni.

1. Vanno ospitati i profughi e accompagnati al confine i clandestini.

2. Bisogna gridare con forza che chi vive tra noi deve rispettare le leggi,
godere dei nostri diritti, sostenere la sua parte di doveri. Va rispettata
la parità di genere, sono banditi infibulazione e matrimonio coatto,
vietato il tribunale della sharia.

3. Va ricercata la possibilità di organizzare corsi di lingua e di cultura
italiana per i profughi.

4. I profughi vanno impegnati gratuitamente, in sinergia con
l'associazionismo, in attività' civiche e sociali richieste dall'ente
locale. Si tratta del sistema più efficace per favorire l'integrazione.

Lo stato spende per loro, loro daranno una mano a svolgere servizi
vantaggiosi al bene comune. La strada percorsa dal sindaco socialista di
Fano. E quella che dovrebbero percorrere tutti i Sindaci della Brianza.

Una bussola improntata a inclusione ed equità, non ad un superficiale
solidarismo di maniera

Roberto Vertemati
Segretario Provinciale