"Il territorio non regge il carico di una Pedemontana incompleta"
Da una parte gli studi sui flussi di traffico, dall'altra parte il buon senso. Se i primi, presentati dalla Regione ai sindaci, dicono che il traffico è diminuito, tanto che l'attuale superstrada Milano-Meda risulta in grado di assorbire l'aumento di traffico, dall'altra parte abbiamo le dichiarazioni di
Raffaele Cattaneo, Presidente del Consiglio regionale, che ai primi cittadini incontrati nella mattinata di venerdì scorso 14 novembre ha dichiarato che si rischia il collas...
Da una parte gli studi sui flussi di traffico, dall'altra parte il buon senso. Se i primi, presentati dalla Regione ai sindaci, dicono che il traffico è diminuito, tanto che l'attuale superstrada Milano-Meda risulta in grado di assorbire l'aumento di traffico, dall'altra parte abbiamo le dichiarazioni di
Raffaele Cattaneo, Presidente del Consiglio regionale, che ai primi cittadini incontrati nella mattinata di venerdì scorso 14 novembre ha dichiarato che si rischia il collasso. Due voci che arrivano dalla sede della Regione, insomma, esattamente contrapposte. Entrambi autorevoli. I tecnici, dopo avere analizzato i dati sul traffico, proprio mentre Cattaneo incontrava un po' di sindaci nel municipio di Seregno, ne incontravano altri a Palazzo Lombardia. Per raccontare che il traffico in Italia è diminuito, che la circolazione è più fluida. E che, con il collegamento della tratta B1 di Pedemontana alla B2, ovvero all'imbocco di Lentate sul Seveso, non dovremmo avere sensibili conseguenze: "solo" un 40 per cento in più di traffico sulla superstrada a Lentate e un 22 per cento in più di traffico all'altezza di Seveso. A loro modo di vedere, aumento che l'attuale arteria viabilistica è in grado di assorbire. Abbiamo però preso diligentemente nota delle dichiarazioni rilasciate da Cattaneo a Seregno. Non uno qualunque. Non solo per il ruolo di Presidente del Consiglio regionale che oggi rappresenta, ma anche perché in precedenza è stato esattamente l'assessore regionale ai Trasporti. Uno insomma che la materia la mastica e l'ha approfondita come si deve negli anni. Orbene, Cattaneo ha dapprima voluto rassicurare tutti i sindaci presenti all'incontro: "Pedemontana si farà. Tutta, fino alla fine. Non ho assolutamente dubbi da questo punto di vista, certo non si può pensare che il cantiere interferisca con la manifestazione di Expo. Subirà quindi uno stop di mesi per riprendere in fase successiva". Poi ha aggiunto il suo pensiero riguardo al volume di traffico: "Il territorio non può reggere il carico di traffico di una Pedemontana incompleta. Questo è sicuro". Durante i mesi di stop del cantiere, ovvero da maggio 2015 a gennaio 2016, prepariamoci dunque al collasso. Lo dice Cattaneo, lo dice il buonsenso, anche se contraddetto dagli studi sui flussi di traffico.
Raffaele Cattaneo, Presidente del Consiglio regionale, che ai primi cittadini incontrati nella mattinata di venerdì scorso 14 novembre ha dichiarato che si rischia il collasso. Due voci che arrivano dalla sede della Regione, insomma, esattamente contrapposte. Entrambi autorevoli. I tecnici, dopo avere analizzato i dati sul traffico, proprio mentre Cattaneo incontrava un po' di sindaci nel municipio di Seregno, ne incontravano altri a Palazzo Lombardia. Per raccontare che il traffico in Italia è diminuito, che la circolazione è più fluida. E che, con il collegamento della tratta B1 di Pedemontana alla B2, ovvero all'imbocco di Lentate sul Seveso, non dovremmo avere sensibili conseguenze: "solo" un 40 per cento in più di traffico sulla superstrada a Lentate e un 22 per cento in più di traffico all'altezza di Seveso. A loro modo di vedere, aumento che l'attuale arteria viabilistica è in grado di assorbire. Abbiamo però preso diligentemente nota delle dichiarazioni rilasciate da Cattaneo a Seregno. Non uno qualunque. Non solo per il ruolo di Presidente del Consiglio regionale che oggi rappresenta, ma anche perché in precedenza è stato esattamente l'assessore regionale ai Trasporti. Uno insomma che la materia la mastica e l'ha approfondita come si deve negli anni. Orbene, Cattaneo ha dapprima voluto rassicurare tutti i sindaci presenti all'incontro: "Pedemontana si farà. Tutta, fino alla fine. Non ho assolutamente dubbi da questo punto di vista, certo non si può pensare che il cantiere interferisca con la manifestazione di Expo. Subirà quindi uno stop di mesi per riprendere in fase successiva". Poi ha aggiunto il suo pensiero riguardo al volume di traffico: "Il territorio non può reggere il carico di traffico di una Pedemontana incompleta. Questo è sicuro". Durante i mesi di stop del cantiere, ovvero da maggio 2015 a gennaio 2016, prepariamoci dunque al collasso. Lo dice Cattaneo, lo dice il buonsenso, anche se contraddetto dagli studi sui flussi di traffico.
Gaetano Carro :
...QUESTIONE DI PEDAGGIO E COMPENSAZIONI. Perciò, ogni studio è aleatorio: Cattaneo vuole svincolo e casello a Seveso affinché si autofinanzi l'autostrada SPACCABRIANZA, e i sindaci sono in fibrillazione per le compensazioni... Resta la diossina, per la quale, secondo voci, c'è già chi pensa come arricchirsi col folle progetto della bonifica. L'ex assessore Floriana Belotti ha la ricetta per evitare movimentazione di terreno inquinato dalla diossina. | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi