"L'amore vincerà": all'auditorium di Expo lo spettacolo dei detenuti di Opera
EXPO - Un momento unico all'Esposizione Universale: lunedì 12, alle 19.45, 15 detenuti del circuito di Alta Sicurezza della Casa di Reclusione di Opera porteranno in scena nell'auditorium lo spettacolo "L'amore vincerà": canzoni, riflessioni, poesie, dei più grandi maestri di pace del mondo.
“Nutrire il pianeta” è lo slogan di Milano Expo 2015: non di solo cibo però si nutre l’uomo, ma anche di spirito, emozioni, arte e cultura. E’ così che, nell’Auditorium del sito che ospita l’esposizione universale milanese, lunedì 12 ottobre andrà in scena il concert-show per la pace nel mondo realizzato dai detenuti del Carcere di Opera e intitolato “L’amore vincerà”. L’opera diretta da Isabella Biffi, in arte Isabeau, rientra in un progetto culturale di rieducazione attivato 8 anni fa e che ha già dato ai detenuti l’opportunità calcare il palcoscenico dei più prestigiosi teatri nazionali, dall’Arcimboldi di Milano all’Ariston di Sanremo, dove è andato in scena lo scorso 25 settembre.
“Questo spettacolo è un esempio formidabile di come il carcere può rappresentare occasione di riscatto umano e personale. I detenuti coinvolti in questa iniziativa portano all’interno di questa esibizione i contenuti della legalità e fanno una proposta positiva per tutti – ha detto il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo –. E’ il segno che ciascun uomo ha dentro di sé la straordinaria capacità di gesti di umanità. Dobbiamo pertanto privilegiare sempre una visione della persona come capace di trasformare se stessa e divenire motore positivo della società. Certo questo non avviene a caso – ha sottolineato Cattaneo -, ma solo attraverso un percorso di rieducazione e la possibilità di vivere esperienze significative di cambiamento: questo spettacolo lo dimostra, in questo caso l’amore ha vinto davvero regalando un messaggio di gioia e di speranza che sa far riflettere profondamente sulla natura umana”.
L’evento, sostenuto dal Consiglio regionale della Lombardia, è stato presentato ieri a Palazzo Pirelli alla presenza, oltre che del Presidente Cattaneo, dell’Assessore regionale alla Casa e a Expo 2015 Fabrizio Sala, del Presidente della Commissione Carceri regionale Fabio Fanetti, del Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria Aldo Fabozzi e del Direttore del carcere di Opera Giacinto Siciliano: erano presenti anche la regista Isabella Biffi e uno degli attori, Francesco Ranieri, ex detenuto scarcerato questa estate dopo 17 anni di reclusione.
“Alla luce del grande successo di pubblico che questo spettacolo ha già fatto registrare nelle repliche precedenti, come Commissione Carceri ora ci adopereremo per portarlo in scena in tutte le realtà provinciali della Lombardia – ha annunciato il Presidente della Commissione Carceri Fabio Fanetti –. Quando mi sono avvicinato per la prima volta a questo progetto ho provato delle emozioni rare: attraverso questo lavoro le persone sono davvero in grado di trasformarsi e rinascere, di far emergere bontà e amore che, per motivi diversi, erano venuti meno o erano stati prima sopraffatti da altri sentimenti”.
Nel suo intervento, l’assessore Fabrizio Sala ha evidenziato come “da un periodo storico in cui l’esposizione universale era un appuntamento dove mettere in mostra le grandi invenzioni dell’umanità, siamo passati oggi a un evento dove prevale invece la possibilità di vivere emozioni profonde e consolidare relazioni importanti: per questo motivo –ha concluso Sala- “L’amore vincerà” centra e realizza pienamente il messaggio e i contenuti di Expo Milano 2015”.
Lo spettacolo, ad accesso gratuito per tutti i visitatori di Expo 2015, andrà in scena nell’Auditorium dell’esposizione universale lunedì 12 ottobre alle ore 19.45: sono 15 i detenuti del circuito di Alta Sicurezza della Casa di Reclusione di Opera che si esibiranno attraverso canzoni, riflessioni, poesie, frasi storiche dei più grandi maestri di pace del mondo, dimostrando come attraverso l’arte e il teatro qualunque individuo può migliorare se stesso regalando ad altri serenità e speranza.