L'export del vino? Ora avviene studiando le caratteristiche genetiche del consumatore
Uno studio, unico al mondo, in grado di rivelare ai produttori di vino come indirizzare il loro export in base alle caratteristiche genetiche del consumatore. Realizzato dallo Iulm, sarà presentato oggi in Regione dal vicegovernatore Fabrizio Sala
Uno studio universitario e un progetto di ricerca scientifica per indirizzare al meglio la commercializzazione e l’esportazione dei vini nel mondo sulla base delle caratteristiche genetiche del consumatore. E’ quello, altamente innovativo e primo al mondo, che sarà presentato oggi, venerdì 12 maggio a Palazzo Pirelli in Sala Gonfalone alle 10.30, alla presenza del Vicepresidente di Regione Lombardia e assessore all’Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala, in collaborazione con il Centro di Ricerca di Neuromarketing dello IULM che ha individuato le modalità per definire una mappa emotiva del vino in relazione alle differenze di genere, di età e di etnia.
Il neuromarketing è un nuovo campo di studio, nato dalla convergenza delle teorie di marketing, delle scoperte neuroscientifiche sul funzionamento del cervello e dell’economia comportamentale, al fine di misurare l’efficacia emozionale della comunicazione e rendere più funzionali le soluzioni di promozione di un vino o di una azienda vitivinicola. Le tecniche su cui si fonda il neuromarketing consentono di verificare con maggiore precisione la variazione della condizione emotiva determinata dalle stimolazioni di marketing grazie all’analisi di tutti quegli indicatori legati alle emozioni come:
- il Segnale Elettroencefalografico (EEG) del cervello con cui si misurano le onde cerebrali misurando il grado di attivazione cognitiva, la memorizzazione e la tipologia di emozione
- la Dilatazione Pupillare che indica il grado di attivazione alla vista di un prodotto, brand o di un’etichetta;
- la Sudorazione Cutanea, il Battito Cardiaco e la Respirazione per la misura dell’intensità emozionale o dello stress cognitivo;
- il Movimento del Volto per la misurazione delle espressioni e delle microespressioni legate all’emozione;
- la misurazione del Movimento Oculare, con un Eye Tracker in grado di tracciare il movimento degli occhi e misurare dove si concentra la focalizzazione visiva e quindi l’attenzione del consumatore.
Il consumo di vino si è stabilizzato in Italia in questi ultimi anni, ma si segnala invece un aumento di esportazione dei vini imbottigliati a fronte di un consumo mondiale di vino che nel 2015 ha superato i 240 milioni di ettolitri. Da qui l’importanza per le nostre aziende produttrici di finalizzare al meglio l’esportazione dei propri vini con l’aiuto anche di strumenti scientifici e tecnologici innovativi.
Questo primo progetto internazionale di mappatura genetica e neuroscientifica del gusto, promosso e sostenuto da Regione Lombardia, è stato attivato attraverso uno studio condotto sul vitigno Pinot Nero, tenendo conto che l’Oltrepò pavese con i suoi 14mila ettari coltivati a vigneti rappresenta il 40% della superficie produttiva lombarda dei vini a qualità certificata, con il riconoscimento di 18 tipologie di vino DOC e una DOCG.
Alla presentazione del progetto, sul tema “Sapori ed emozioni”, interverranno Massimiliano Brambilla di Vigne Olcru, il Presidente di A.I.S. Lombardia Fiorenzo Detti, la professoressa Guglielmina Nadia Ranzani del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie dell’Università degli Studi di Pavia, la professoressa Maria Daglia del Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Pavia e il professor Vincenzo Russo del Centro di Ricerca di Neuromarketing dello IULM.
Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui
(in base alle impostazioni del tuo gestore potrebbe finire in caselle diverse dalla "Posta in arrivo")