La Regione cerca 1.000 tutor (non pagati) per minori stranieri non accompagnati
Un accordo tra il Garante regionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e i Tribunali, sia per i Minorenni sia quelli ordinari: a breve un bando per trovare mille persone disposte, su base volontaria e gratuita, a fare da tutor ai minori stranieri non accompagnati
Il Garante regionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Massimo Pagani, ha sottoscritto ieri mattina un protocollo d’intesa con i Tribunali per i Minorenni di Milano e Brescia. Poi la firma con i Tribunali ordinari. Il documento segna la fase operativa di quanto disposto dalla recente normativa nazionale sui minori stranieri non accompagnati, che in Lombardia sono 1075 (a cui vanno aggiunti quelli in arrivo e quelli non censiti).
Grazie a questo accordo, gli uffici del Garante pubblicheranno a breve un bando per quanti vorranno candidarsi a svolgere il ruolo di tutor dei minori. Dopo un corso di formazione in moduli di alcune giornate, accertati i requisiti di base, verrà stilato un elenco presso i Tribunali. Da lì il giudice tutelare potrà attingere per affidare un tutor ad ogni minore (più minori solo quando la tutela riguarda fratelli o sorelle).
Grazie a questo accordo, gli uffici del Garante pubblicheranno a breve un bando per quanti vorranno candidarsi a svolgere il ruolo di tutor dei minori. Dopo un corso di formazione in moduli di alcune giornate, accertati i requisiti di base, verrà stilato un elenco presso i Tribunali. Da lì il giudice tutelare potrà attingere per affidare un tutor ad ogni minore (più minori solo quando la tutela riguarda fratelli o sorelle).
“Quando si tratta di garantire diritti ai minori non si può perdere tempo e sottolineo con un certo orgoglio il fatto che la Lombardia sia la prima regione in Italia a sottoscrivere questo tipo di accordi, tra l’altro con un atto uniforme per tutte le realtà territoriali – spiega il Garante regionale, Massimo Pagani – Il Consiglio regionale si farà carico economicamente della formazione dei tutori, mentre l’Ufficio del Garante si occuperà delle azioni di coordinamento e raccordo, attività che già sta svolgendo magistralmente. Il nostro lavoro mira a un solo obiettivo: garantire diritti e legalità ”.
Alla firma pomeridiana degli accordi erano presenti anche il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza, Eugenio Casalino, e la Consigliere Paola Macchi.
Ora l’invito è rivolto a cittadini, professionisti, educatori che vogliano candidarsi (volontariamente e gratuitamente) al ruolo di tutori: ne serviranno almeno 1000.
La normativa nazionale, nello specifico, prevede che “presso ogni tribunale per i minorenni è istituito un elenco dei tutori volontari, a cui possono essere iscritti privati cittadini, selezionati e adeguatamente formati, da parte dei garanti regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano per l'infanzia e l'adolescenza, disponibili ad assumere la tutela di un minore straniero non accompagnato o di più minori, quando la tutela riguarda fratelli o sorelle. Appositi protocolli d'intesa tra i predetti garanti per l'infanzia e l'adolescenza e i presidenti dei tribunali per i minorenni sono stipulati per promuovere e facilitare la nomina dei tutori volontari”.
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