Nel 2014 i laureati in indirizzo giuridico assunti dalle imprese a Milano erano stati 130 su 11.890 di livello universitario (1,1%). Nel 2015 si era passati a 220 su 15.180 (1,4%). Nello scorso anno, il 2016, si è arrivati a 290 su 19.100 (1,5%). Piacciono sempre di più alle imprese, insomma, gli studenti che escono dall'università con in tasca una laurea in giurisprudenza. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di
Ogni anno in Lombardia sono circa 2 mila i ragazzi che concludono il percorso di studi in Giurisprudenza, il 7% del totale dei laureati in regione. Oltre uno su cinque viene da fuori regione e le donne pesano oltre il 60% del totale. Quasi l’80% dei laureati in giurisprudenza ad un anno dalla laurea è impegnato.

Di questi il 40% è impiegato con contratto di praticantato presso studi legali, il 20% lavora come autonomo, circa il 10% ha un contratto stabile.

Quelli che scelgono una carriera diversa da quella forense sono occupati soprattutto nel settore dei servizi alle imprese, in particolare trasporti e logistica e servizi sociali. 

Le assunzioni dei laureati in indirizzo giuridico a Milano. Sono state circa 300 le assunzioni di laureati in indirizzo giuridico previste dalle imprese milanesi nel 2016, oltre una ogni settanta assunzioni di laureati. Un dato in crescita rispetto al 2015 (+32% pari a 70 assunzioni in più) e più che raddoppiato rispetto al 2014 (erano 130, circa una assunzione ogni cento di laureati). Sono assunzioni considerate di difficile reperimento in un caso su cinque (19,6%) e nell’86% dei casi richiedono esperienza precedente.