Lazzate: 32 telecamere per sorvegliare il borgo

Trentadue occhi aperti sulla città, ventiquattr'ore su ventiquattro. E' il nuovo sistema di telecamere voluto dall'amministrazione comunale per incrementare il senso di sicurezza e protezione dei cittadini. Con una vera e propria “rivoluzione” in questo campo, a Lazzate è divenuta operativa una fittissima rete di telecamere. Gli “occhi” elettronici vanno a sostituire l'impianto esistente ormai obsoleto, ma che all'epoca in cui venne installato fu un sistema certa...

Trentadue occhi aperti sulla città, ventiquattr'ore su ventiquattro. E' il nuovo sistema di telecamere voluto dall'amministrazione comunale per incrementare il senso di sicurezza e protezione dei cittadini. Con una vera e propria “rivoluzione” in questo campo, a Lazzate è divenuta operativa una fittissima rete di telecamere. Gli “occhi” elettronici vanno a sostituire l'impianto esistente ormai obsoleto, ma che all'epoca in cui venne installato fu un sistema certamente pionieristico. Più precisamente ventidue telecamere vanno a sostituire in toto le vecchie esistenti. Oltre a queste, dieci nuove telecamere in altrettanti punti definiti sensibili: tra quest'ultime, in particolare, due sono collocate presso il parco di via Trento e Trieste, due presso il parchetto di via Grigne e due presso il magazzino e la sede dei vigili del fuoco. I lavori negli ultimi mesi sono stati caratterizzati anche dal posizionamento di una speciale fibra ottica che, passando sotto il centro storico (nelle vie Vittorio Emanuele, Volta e San Lorenzo), permette l'invio di un segnale nitido e preciso. Inoltre, presso l'Ufficio di Polizia Locale è stata istituita la centrale operativa unica per il controllo e il salvataggio delle immagini. E' bene ricordare che le telecamere sono tutte di nuova generazione, del tipo infrarossi “night&day” che permettono una visione ad alta risoluzione sia di giorno che di notte. “I cittadini si sentono sempre meno sicuri a causa del proliferare ovunque di episodi di microcriminalità, in particolare furti e rapine, che prendono piede a causa di leggi buoniste e di un sistema della Giustizia inefficiente”,  ha commentato il sindaco

Loredana Pizzi. “Era un preciso impegno contenuto all'interno del nostro programma elettorale - ha aggiunto

Andrea Monti, assessore alla Sicurezza - e gli impegni siamo abituati a mantenerli. Con questa opera andiamo, attraverso trentadue nuovi occhi elettronici, a fare passi concreti verso una maggior sicurezza: Lazzate c'è, laddove lo Stato arranca”.