Lazzate sotto choc: arrivano 20 profughi. Monti: "Questa è una provocazione!"

LAZZATE - Una ventina di profughi in arrivo nel cortile di via Volta, civico 14. Lo rivela l'amministrazione comunale, sottolineando di non essere stata ufficialmente informata dalla Prefettura, a cui si è rivolta per chiedere spiegazioni. Per il Comune è una provocazione

Una ventina di profughi in arrivo nel borgo di Lazzate. E' una notizia che scuote tutta la comunità cittadina e che l'amministrazione comunale definisce con una parola molto eloquente: "E' una provocazione".

Nel piccolo e grazioso borgo, simbolo della Lega Nord in Brianza, ancora più di Biassono, quell'abitato che il compianto senatore Cesarino Monti ha saputo trasformare in un piccolo gioiello, rivitalizzandolo dal punto di vista architettonico e sociale, ora arrivano i migranti. La destinazione dovrebbe essere quella di via Volta, civico 14, cortile che ospita 13 famiglie per un totale di 28 residenti (di cui 7 minori).

La notizia, com'è prevedibile, qui è stata accolta davvero male. Anche se dall'amministrazione comunale confessano che nel fine settimana già circolavano insistentemente voci sull'arrivo ormai imminente.

Ieri mattina il sindaco Loredana Pizzi ha radunato tutta la Giunta. Un vero e proprio stato di emergenza. “La Prefettura di Monza non ci ha informato di nulla - afferma il primo cittadino -. Ma allo stesso tempo abbiamo raccolto diversi indizi ed informazioni che ci portano a pensare che non siano semplici voci, ma un pericolo imminente. Non è stato facile, registro la reticenza più totale degli attori coinvolti, il che contribuisce a confermare l'ipotesi che sarebbe assai inquietante per la nostra comunità”.

Il sindaco, al di là delle opinioni politiche personali, teme anche per le conseguenze che una decisione di questo tipo potrebbe generare: "Temiamo per l'ordine pubblico, visto che già in passato partirono animate proteste: per questo ho scritto al Prefetto perché escluda o eventualmente confermi senza equivoci questa notizia. Siamo ancor più preoccupati perché tra pochi giorni inizierà l'evento “Vacanze nel Borgo” proprio nel centro storico”.

"Se i rumors dovessero essere confermati - aggiunge Andrea Monti, assessore alla Sicurezza - sarebbe palese la provocazione di portare i profughi a Lazzate proprio all'interno del borgo e proprio nei giorni di festa. Sarebbe confermato che qualcuno pensa più a far politica che a gestire i problemi. Il luogo dal punto di vista della sicurezza e del decoro è assolutamente inadatto a diventare un centro profughi, sempre che effettivamente lo siano".

Il Comune ricollega questa voce alla recente decisione di chiudere il bar cooperativa: "Un affollato esercizio commerciale - si legge nella nota diffusa dal municipio - situato proprio di fronte ai locali dove pare saranno ospitati i profughi. Diversi frequentatori di quel locale hanno infatti animato la protesta qualche anno fa contro il rischio dell'installazione di una tendopoli.

Sempre dal municipio fanno sapere che l'amministrazione comunale, "tenuta vergognosamente all'oscuro dalle istituzioni statali e governative, verificherà ogni strada percorribile per scongiurare questa sciagurata ipotesi, calata dall'alto sulla pelle dei lazzatesi". 


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