Lega Nord contro Anci: "No all'obbligo di ospitare migranti nei Comuni lombardi"
E' battaglia tra la Lega Nord e l'Anci, l'Associazione nazionale dei Comuni italiani, dopo che quest'ultima ha proposto di obbligare tutti i Comuni lombardi ad accogliere i migranti. L'onorevole Paolo Grimoldi replica che nessun Comune con sindaco leghista accetterà questa imposizione, anche a costo di farsi commissariare dal Prefetto.
“Siamo oltre l’assurdo. Non solo le Prefetture lombarde emanano bandi milionari per accogliere nel territorio lombardo più di 18 mila immigrati richiedenti asilo, ma adesso arriva persino la proposta di Anci Lombardia, per bocca di Graziano Pirotta, presidente del Dipartimento Welfare, sanità, immigrazione e disabilità di Anci Lombardia, e ovviamente esponente del Pd, che propone di introdurre l’obbligatorietà da parte dei Comuni lombardi all’adesione ai percorsi di accoglienza di questi immigrati. Sia chiaro fin da ora che nessun comune dove c’è un sindaco della Lega Nord accoglierà questa richiesta, anche a costo di farsi commissariare dal Prefetto”.
Difficile capire se l'onorevole Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda, sia più allibito o più infuriato. Di certo non si fa problemi a rispedire la proposta a chi l'ha avanzata: "Al massimo i richiedenti asilo se li prenderanno i comuni amministrati dal Pd i cui sindaci, tanto, esattamente come hanno fatto i presidenti di Provincia, in Lombardia quasi tutti del Pd, non obietteranno nulla e saranno disposti a sacrificare servizi per i loro cittadini e per il loro territorio pur di accontentare la richiesta che arriva dal loro Governo, da Renzi e dall’Anci Lombardia che, ormai, nei fatti, è una costola del Pd".
Il responsabile enti locali della Lega Lombarda-Lega Nord, Giovanni Malanchini, sindaco di Spirano, ricorda invece come “i sindaci della Lega Nord hanno abbandonato da tempo Anci, sempre più imbarazzante nel sostenere le folli azioni del governo Renzi. Adesso ci stiamo confrontando con tanti bravi sindaci lombardi, pure loro delusi da Anci, per lanciare un’associazione che sia in grado veramente di rappresentare gli interessi dei nostri Comuni e della nostra gente. Ormai Anci è diventato un costoso ‘postificio’ riempito di sindaci del PD caduti in disgrazia, che non trovano più collocazione nel pur grande apparato renziano, e ormai, soprattutto qui in Lombardia, ha esaurito la sua funzione: tempo scaduto”.