Lentate: ambrosia, l'ultima firma di Sasso
Con ogni probabilità è stata l'occasione per l'ultima firma del sindaco uscente
Massimo Sasso: è l'ordinanza per disciplinare il taglio dell'ambrosia, la parte infestante che ogni anno crea parecchi problemi ai cittadini, con i suoi pollini, a livello di allergie. Nei giorni scorsi, più precisamente venerdì 4 maggio, il sindaco ha firmato la tradizionale ordinanza che dispone misure volte a limitare la diffusione dell’ambrosia e a contenere l’aerodispersione del suo polline ...
Con ogni probabilità è stata l'occasione per l'ultima firma del sindaco uscente
Massimo Sasso: è l'ordinanza per disciplinare il taglio dell'ambrosia, la parte infestante che ogni anno crea parecchi problemi ai cittadini, con i suoi pollini, a livello di allergie. Nei giorni scorsi, più precisamente venerdì 4 maggio, il sindaco ha firmato la tradizionale ordinanza che dispone misure volte a limitare la diffusione dell’ambrosia e a contenere l’aerodispersione del suo polline fino al mese di settembre. Il Comune, per quanto è di sua competenza, ovvero le aree pubbilche, ha già messo in calendario l’esecuzione di interventi periodici di pulizia e sfalcio. Alla cittadinanza, invece, (in particolare ai proprietari e/o conduttori pubblici e privati di terreni incolti o coltivati (anche quelli sottostanti i piloni dell’alta tensione), ai proprietari di aree agricole, aree verdi incolte e di aree industriali dismesse, agli amministratori di condominio, ai conduttori di cantieri edili e per infrastrutture viarie) vengono indicati i metodi da adottare per il contenimento della pianta infestante. Nello specifico l'ordinanza prevede:
1. di vigilare, ciascuno per le rispettive competenze, sull'eventuale presenza di Ambrosia nelle aree di loro pertinenza;
2. di eseguire periodici interventi di manutenzione e pulizia;
3. di effettuare gli sfalci prima della maturazione delle infiorescenze (abbozzi di infiorescenza 1-2 cm) e assolutamente prima dell’emissione di polline. Pertanto, si deve intervenire su piante alte mediamente 30 cm, con un’altezza di taglio più bassa possibile. Gli sfalci devono essere eseguiti nei seguenti periodi:
· I° sfalcio ultima settimana di luglio
· II° sfalcio tra la fine della seconda decade e l’inizio della terza decade di agosto;
4. di utilizzare, in alternativa agli sfalci e quando opportuno, gli altri metodi di contenimento dell’Ambrosia, secondo le seguenti specifiche: · in ambito agricolo: trinciatura, diserbo, aratura e discatura. In ambito urbano: pacciamatura e estirpamento,
5. di concedere, per il solo ambito agricolo, l’esecuzione di un solo intervento da effettuarsi nella prima metà di agosto, basandosi su un’attenta osservazione delle condizioni in campo e intervenendo sempre prima della fioritura. In caso di ravvisata necessità e se la stagione climatica dovesse favorire un eccessivo ricaccio con fioritura, è consigliato un ulteriore intervento all’inizio di settembre. La cittadinanza è inoltre invitata a eseguire una periodica e accurata pulizia da ogni tipo di erba presente negli spazi aperti (cortili, parcheggi, marciapiedi interni, ecc.) di propria pertinenza e a curare i propri terreni, provvedendo all'eventuale semina di colture intensive semplici, come prato inglese, trifoglio e/o altro, che, agendo come antagonisti, impediscono lo sviluppo di Ambrosia artemisifolia. Per i trasgressori sono previste sanzioni fino a 200 euro per terreni inferiori ai 2 mila metri quadrati e 500 euro per superfici maggiori. Naturalmente se, pur sanzionati, i proprietari non dovessero provvedere allo sfalcio, lo farà direttamente il Comune addebitando le spese a carico degli interessati.
Massimo Sasso: è l'ordinanza per disciplinare il taglio dell'ambrosia, la parte infestante che ogni anno crea parecchi problemi ai cittadini, con i suoi pollini, a livello di allergie. Nei giorni scorsi, più precisamente venerdì 4 maggio, il sindaco ha firmato la tradizionale ordinanza che dispone misure volte a limitare la diffusione dell’ambrosia e a contenere l’aerodispersione del suo polline fino al mese di settembre. Il Comune, per quanto è di sua competenza, ovvero le aree pubbilche, ha già messo in calendario l’esecuzione di interventi periodici di pulizia e sfalcio. Alla cittadinanza, invece, (in particolare ai proprietari e/o conduttori pubblici e privati di terreni incolti o coltivati (anche quelli sottostanti i piloni dell’alta tensione), ai proprietari di aree agricole, aree verdi incolte e di aree industriali dismesse, agli amministratori di condominio, ai conduttori di cantieri edili e per infrastrutture viarie) vengono indicati i metodi da adottare per il contenimento della pianta infestante. Nello specifico l'ordinanza prevede:
1. di vigilare, ciascuno per le rispettive competenze, sull'eventuale presenza di Ambrosia nelle aree di loro pertinenza;
2. di eseguire periodici interventi di manutenzione e pulizia;
3. di effettuare gli sfalci prima della maturazione delle infiorescenze (abbozzi di infiorescenza 1-2 cm) e assolutamente prima dell’emissione di polline. Pertanto, si deve intervenire su piante alte mediamente 30 cm, con un’altezza di taglio più bassa possibile. Gli sfalci devono essere eseguiti nei seguenti periodi:
· I° sfalcio ultima settimana di luglio
· II° sfalcio tra la fine della seconda decade e l’inizio della terza decade di agosto;
4. di utilizzare, in alternativa agli sfalci e quando opportuno, gli altri metodi di contenimento dell’Ambrosia, secondo le seguenti specifiche: · in ambito agricolo: trinciatura, diserbo, aratura e discatura. In ambito urbano: pacciamatura e estirpamento,
5. di concedere, per il solo ambito agricolo, l’esecuzione di un solo intervento da effettuarsi nella prima metà di agosto, basandosi su un’attenta osservazione delle condizioni in campo e intervenendo sempre prima della fioritura. In caso di ravvisata necessità e se la stagione climatica dovesse favorire un eccessivo ricaccio con fioritura, è consigliato un ulteriore intervento all’inizio di settembre. La cittadinanza è inoltre invitata a eseguire una periodica e accurata pulizia da ogni tipo di erba presente negli spazi aperti (cortili, parcheggi, marciapiedi interni, ecc.) di propria pertinenza e a curare i propri terreni, provvedendo all'eventuale semina di colture intensive semplici, come prato inglese, trifoglio e/o altro, che, agendo come antagonisti, impediscono lo sviluppo di Ambrosia artemisifolia. Per i trasgressori sono previste sanzioni fino a 200 euro per terreni inferiori ai 2 mila metri quadrati e 500 euro per superfici maggiori. Naturalmente se, pur sanzionati, i proprietari non dovessero provvedere allo sfalcio, lo farà direttamente il Comune addebitando le spese a carico degli interessati.