Lentate: blitz della Polizia locale a Copreno, scoperta prostituzione cinese in appartamento
Blitz della Polizia locale in via Machiavelli: scoperto un centro per la prostituzione gestito da cinesi . La brillante operazione compiuta ieri, giovedì 13, è il risultato di una serie di interventi che la Polizia locale sta conducendo per garantire la sicurezza sul territorio. Da tempo, infatti gli uomini del comandante
Mauro Colombo, con la collaborazione dei Carabinieri della stazione locale, stanno cercando di contrastare il diffuso fenomeno della pr...
Blitz della Polizia locale in via Machiavelli: scoperto un centro per la prostituzione gestito da cinesi . La brillante operazione compiuta ieri, giovedì 13, è il risultato di una serie di interventi che la Polizia locale sta conducendo per garantire la sicurezza sul territorio. Da tempo, infatti gli uomini del comandante
Mauro Colombo, con la collaborazione dei Carabinieri della stazione locale, stanno cercando di contrastare il diffuso fenomeno della prostituzione ed episodi di malavita. La Polizia locale, nonostante la carenza di risorse e l’impossibilità di assumere nuovo personale, è riuscita comunque a garantire il turno serale (il cosiddetto terzo turno) per poter agire con maggiore efficacia a beneficio della collettività. E proprio ieri ha concluso un delicato intervento relativo al fenomeno della prostituzione. Durante un’incursione in un’abitazione di via Machiavelli a Copreno è stata infatti fermata una cittadina cinese, W.H di 42 anni, attualmente senza fissa dimora, con passaporto e con permesso di soggiorno scaduto nel 2009. L’appartamento, già da tempo sotto controllo poiché erano pervenute diverse segnalazioni che indicavano “strane frequentazioni” nella zona, risulta affittato a un altro cinese, Z.A. di 55 anni, al momento irraggiungibile. I proprietari, che ignoravano quanto accadeva tra quelle mura, hanno subito manifestato la volontà di rescindere il contratto d’affitto. Del resto il cinese, al momento della firma del contratto, aveva dichiarato che vi avrebbe alloggiato con la famiglia. Smentito ieri dalla donna che, candidamente, ha ammesso che serviva per l’esercizio della prostituzione in casa. “Eravamo informati già da tempo di questa delicata operazione - afferma
Enrico Moscatelli Spinelli, assessore alla Sicurezza - che vedeva impegnati la Polizia locale e i Carabinieri. Desideriamo quindi rivolgere un ringraziamento e un plauso ai nostri agenti e, in particolare al comandante, perché grazie a continui e serrati controlli sul territorio sono riusciti a portare a termine l’operazione. Per arginare questo fenomeno è necessario muoversi contemporaneamente su più fronti ed è proprio quello che le forze dell’ordine stanno facendo”. “Un servizio coordinato fra istituzioni e forze dell’ordine è indispensabile – dichiara il sindaco
Rosella Rivolta - così come sono fondamentali gli assidui accertamenti effettuati da parte degli agenti di Polizia locale. Un grazie davvero sentito, anche da parte di tutta la comunità lentatese da me rappresentata”.
Mauro Colombo, con la collaborazione dei Carabinieri della stazione locale, stanno cercando di contrastare il diffuso fenomeno della prostituzione ed episodi di malavita. La Polizia locale, nonostante la carenza di risorse e l’impossibilità di assumere nuovo personale, è riuscita comunque a garantire il turno serale (il cosiddetto terzo turno) per poter agire con maggiore efficacia a beneficio della collettività. E proprio ieri ha concluso un delicato intervento relativo al fenomeno della prostituzione. Durante un’incursione in un’abitazione di via Machiavelli a Copreno è stata infatti fermata una cittadina cinese, W.H di 42 anni, attualmente senza fissa dimora, con passaporto e con permesso di soggiorno scaduto nel 2009. L’appartamento, già da tempo sotto controllo poiché erano pervenute diverse segnalazioni che indicavano “strane frequentazioni” nella zona, risulta affittato a un altro cinese, Z.A. di 55 anni, al momento irraggiungibile. I proprietari, che ignoravano quanto accadeva tra quelle mura, hanno subito manifestato la volontà di rescindere il contratto d’affitto. Del resto il cinese, al momento della firma del contratto, aveva dichiarato che vi avrebbe alloggiato con la famiglia. Smentito ieri dalla donna che, candidamente, ha ammesso che serviva per l’esercizio della prostituzione in casa. “Eravamo informati già da tempo di questa delicata operazione - afferma
Enrico Moscatelli Spinelli, assessore alla Sicurezza - che vedeva impegnati la Polizia locale e i Carabinieri. Desideriamo quindi rivolgere un ringraziamento e un plauso ai nostri agenti e, in particolare al comandante, perché grazie a continui e serrati controlli sul territorio sono riusciti a portare a termine l’operazione. Per arginare questo fenomeno è necessario muoversi contemporaneamente su più fronti ed è proprio quello che le forze dell’ordine stanno facendo”. “Un servizio coordinato fra istituzioni e forze dell’ordine è indispensabile – dichiara il sindaco
Rosella Rivolta - così come sono fondamentali gli assidui accertamenti effettuati da parte degli agenti di Polizia locale. Un grazie davvero sentito, anche da parte di tutta la comunità lentatese da me rappresentata”.