Lentate: il brutto spettacolo dei topi morti alla fermata del bus
Cosa fanno due topi morti alla fermata del bus? Aspettano. Non l'autobus, naturalmente, bensì che qualcuno si degni di rimuoverli dalla strada. Invece, ormai dalla giornata di lunedì 10 novembre, sono lì a Camnago in bella mostra. Lo rivela una cittadina che ha avuto l'accortezza di fotografarli per tirare le orecchie all'amministrazione comunale. Con molto garbo, senza alcuna volontà di fare polemica, ha pubblicato lo scatto sul gruppo Facebook "Succede a Lentate" "Quello che vedete nella fo...
Cosa fanno due topi morti alla fermata del bus? Aspettano. Non l'autobus, naturalmente, bensì che qualcuno si degni di rimuoverli dalla strada. Invece, ormai dalla giornata di lunedì 10 novembre, sono lì a Camnago in bella mostra. Lo rivela una cittadina che ha avuto l'accortezza di fotografarli per tirare le orecchie all'amministrazione comunale. Con molto garbo, senza alcuna volontà di fare polemica, ha pubblicato lo scatto sul gruppo Facebook "Succede a Lentate" "Quello che vedete nella foto - spiega la concittadina - elegantemente incastonato nella griglia del cestino, è un ratto morto, grande quanto un rotolo di scottex. E non è nemmeno l'unico visto che sul marciapiede di fronte ce n'è un altro un pochino più piccolo. Si trovano a Camnago: il cestino è quello accanto alla pensilina del bus di fronte alla chiesa)". In un primo momento, per quanto immaginiamo un po' schifata, non ha dato troppo peso alla questione immaginando che sarebbe arrivato qualcuno a toglierli. "Questa mattina (ieri, ndr) - commenta la signora - c'era anche il l'addetto o al cambio dei sacchetti dei cestini. Dite che non lo avrà visto? Io comunque alle 12.30 ho chiamato in Comune per chiedere la rimozione e mi hanno detto che avrebbero fatto la segnalazione. Alle 17.30 i ratti morti sono ancora lì ad altezza di cane, problema che mi tocca personalmente, ma soprattutto ad altezza di un qualunque bambino che può metterci le mani". Simpaticamente, senza scadere mai nell'arroganza e nella polemica, la concittadina avverte l'amministrazione comunale: "Se domattina li ritrovo, caro ufficio Ecologia del Comune, sappi che diventerò il tuo stalker peggiore".