Pedemontana: la Regione anticiperà i soldi per le compensazioni
Se l'autostrada Pedemontana verrà realizzata integralmente, la Regione Lombardia è disposta ad anticipare i soldi affinché venga realizzata parte delle opere di compensazione nei Comuni brianzoli per evitare il collasso viabilistico. Si è concluso con questo impegno l'incontro che si è svolto venerdì 7 a Milano tra i sindaci della tratta B2 (i Comuni compresi tra Lentate sul Seveso e Cesano Maderno) e il Governatore
Roberto Maroni. Tra i partecipanti all'incontro l...
Se l'autostrada Pedemontana verrà realizzata integralmente, la Regione Lombardia è disposta ad anticipare i soldi affinché venga realizzata parte delle opere di compensazione nei Comuni brianzoli per evitare il collasso viabilistico. Si è concluso con questo impegno l'incontro che si è svolto venerdì 7 a Milano tra i sindaci della tratta B2 (i Comuni compresi tra Lentate sul Seveso e Cesano Maderno) e il Governatore
Roberto Maroni. Tra i partecipanti all'incontro l'assessore regionale alle Infrastrutture
Alberto Cavalli, il responsabile di RL di Strutture autostrade e grande viabilità
Francesco Bargiggia, l'amministratore delegato di CAL Ing.
Paolo Besozzi ed i sindaci della Brianza interessati dalla tratta B2 della nuova autostrada, guidati da
Gigi Ponti in qualità di Presidente della Provincia di Monza e Brianza (oltre che sindaco di Cesano), accompagnato anche dall'assessore all'Urbanistica di Cesano Luca Vaghi. L'incontro, a più riprese sollecitato dai sindaci di Meda, Lentate, Barlassina, Cesano e Seveso, si è svolto in un clima di reciproco ascolto da cui sembra possano arrivare i primi segnali concreti per il territorio. Nell'ipotesi che Pedemontana si realizzi nella sua interezza, come ha assicurato il Governatore Maroni, il Presidente della Provincia Gigi Ponti ed i sindaci del territorio sono riusciti ad ottenere l'assicurazione dal Presidente Maroni che Regione Lombardia valuterà di anticipare, con risorse del bilancio regionale, i finanziamenti necessari per una parte delle opere di compensazione concordate da Pedemontana con i Comuni - e ricomprese nel calcolo dei 60 milioni di Euro ex delibera CIPE n. 51 - prima del closing finanziario dell'intera Pedemontana (previsto entro la fine del 2015). Unica condizione: CAL e Regione Lombardia valuteranno quali opere anticipare (sulla scorta delle segnalazioni dei singoli Comuni) in funzione dei conseguenti miglioramenti dei flussi di traffico sull'asta della B2. Si tratta di una novità importante resa possibile dal fatto che oggi Regione Lombardia è di fatto interlocutore unico del Progetto Pedemontana ed è in grado di offrire maggiori garanzie finanziarie rispetto al recente passato, grazie alla solidità del proprio bilancio. Nel contempo, è stato fissato da Regione Lombardia un ulteriore incontro per il prossimo venerdì 14 novembre, per la presentazione di un nuovo studio sul traffico sull'asta della Milano-Meda dopo le fortissime perplessità scaturite dal primo studio inviato da Pedemontana alla Provincia e ai Comuni, lo scorso anno. A questo riguardo Ponti ha dichiarato come sia stato "chiesto alla Regione, in funzione del nuovo studio commissionato, di riconsiderare l'apertura alla circolazione della tratta B1 che si sta realizzando, per non innestare sulla Milano-Meda volumi di traffico che sappiamo già insostenibili, qualora non sia completata la necessaria riqualificazione della tratta successiva". "Peraltro - ha proseguito lo stesso Ponti - giudico il finanziamento delle opere di compensazione che saranno individuate un importantissimo passo in avanti, che potrebbe rappresentare un'occasione di miglioramento per la viabilità intercomunale". "Ciò alla luce dei dati che ci sono stati forniti dalla Regione - ha proseguito l'assessore all'Urbanistica di Cesano Luca Vaghi -, che prevedono l'inizio dei lavori per la realizzazione della tratta B2 di Pedemontana (Lentate-Cesano) nel gennaio del 2016, contestualmente alla tratta C, e con tempi di realizzazione stimati in 860 giorni, vale a dire circa due anni e quattro mesi". Provincia e sindaci hanno infine ribadito la necessità di perfezionare un percorso trasparente e condiviso sulla questione ambientale primaria, ovvero la presenza di diossina lungo il cantiere, e in questo senso hanno ottenuto conferme da Pedemontana, come peraltro dovuto, sulla piena ottemperanza alla delibera CIPE n. 3.
Alberto Cavalli, il responsabile di RL di Strutture autostrade e grande viabilità
Francesco Bargiggia, l'amministratore delegato di CAL Ing.
Paolo Besozzi ed i sindaci della Brianza interessati dalla tratta B2 della nuova autostrada, guidati da
Gigi Ponti in qualità di Presidente della Provincia di Monza e Brianza (oltre che sindaco di Cesano), accompagnato anche dall'assessore all'Urbanistica di Cesano Luca Vaghi. L'incontro, a più riprese sollecitato dai sindaci di Meda, Lentate, Barlassina, Cesano e Seveso, si è svolto in un clima di reciproco ascolto da cui sembra possano arrivare i primi segnali concreti per il territorio. Nell'ipotesi che Pedemontana si realizzi nella sua interezza, come ha assicurato il Governatore Maroni, il Presidente della Provincia Gigi Ponti ed i sindaci del territorio sono riusciti ad ottenere l'assicurazione dal Presidente Maroni che Regione Lombardia valuterà di anticipare, con risorse del bilancio regionale, i finanziamenti necessari per una parte delle opere di compensazione concordate da Pedemontana con i Comuni - e ricomprese nel calcolo dei 60 milioni di Euro ex delibera CIPE n. 51 - prima del closing finanziario dell'intera Pedemontana (previsto entro la fine del 2015). Unica condizione: CAL e Regione Lombardia valuteranno quali opere anticipare (sulla scorta delle segnalazioni dei singoli Comuni) in funzione dei conseguenti miglioramenti dei flussi di traffico sull'asta della B2. Si tratta di una novità importante resa possibile dal fatto che oggi Regione Lombardia è di fatto interlocutore unico del Progetto Pedemontana ed è in grado di offrire maggiori garanzie finanziarie rispetto al recente passato, grazie alla solidità del proprio bilancio. Nel contempo, è stato fissato da Regione Lombardia un ulteriore incontro per il prossimo venerdì 14 novembre, per la presentazione di un nuovo studio sul traffico sull'asta della Milano-Meda dopo le fortissime perplessità scaturite dal primo studio inviato da Pedemontana alla Provincia e ai Comuni, lo scorso anno. A questo riguardo Ponti ha dichiarato come sia stato "chiesto alla Regione, in funzione del nuovo studio commissionato, di riconsiderare l'apertura alla circolazione della tratta B1 che si sta realizzando, per non innestare sulla Milano-Meda volumi di traffico che sappiamo già insostenibili, qualora non sia completata la necessaria riqualificazione della tratta successiva". "Peraltro - ha proseguito lo stesso Ponti - giudico il finanziamento delle opere di compensazione che saranno individuate un importantissimo passo in avanti, che potrebbe rappresentare un'occasione di miglioramento per la viabilità intercomunale". "Ciò alla luce dei dati che ci sono stati forniti dalla Regione - ha proseguito l'assessore all'Urbanistica di Cesano Luca Vaghi -, che prevedono l'inizio dei lavori per la realizzazione della tratta B2 di Pedemontana (Lentate-Cesano) nel gennaio del 2016, contestualmente alla tratta C, e con tempi di realizzazione stimati in 860 giorni, vale a dire circa due anni e quattro mesi". Provincia e sindaci hanno infine ribadito la necessità di perfezionare un percorso trasparente e condiviso sulla questione ambientale primaria, ovvero la presenza di diossina lungo il cantiere, e in questo senso hanno ottenuto conferme da Pedemontana, come peraltro dovuto, sulla piena ottemperanza alla delibera CIPE n. 3.