Lentate: "Commercianti, il sindaco non vi ha inserito nel programma di governo"
Cari commercianti, l'amministrazione comunale si è dimenticata di voi. E' il senso della mail che
Massimiliano Costantin, capogruppo di Lentate Popolare, ha inviato nella mattinata di lunedì 19 novembre alla Confcommercio - Associazione territoriale di Seveso. Il riferimento è al Programma di governo, presentato dal sindaco
Rosella Rivolta e dagli assessori nella seduta di Consiglio comunale di venerdì scorso: sprovvisto, per quanto riguarda gli a...
Cari commercianti, l'amministrazione comunale si è dimenticata di voi. E' il senso della mail che
Massimiliano Costantin, capogruppo di Lentate Popolare, ha inviato nella mattinata di lunedì 19 novembre alla Confcommercio - Associazione territoriale di Seveso. Il riferimento è al Programma di governo, presentato dal sindaco
Rosella Rivolta e dagli assessori nella seduta di Consiglio comunale di venerdì scorso: sprovvisto, per quanto riguarda gli atti depositati in segreteria e validi per la seduta stessa, della parte dedicata al Commercio. Anche se, oltre i termini consentiti dal Regolamento, anche questa parte è stata poi notificata via mail ai capigruppo e verrà quindi posta in discussione nel prossimo Consiglio comunale. Venerdì, quando il primo cittadino ha voluto illustrare anche questa parte, Costantin aveva già fatto rilevare che a suo modo di vedere si trattava di una dimenticanza: ovvero commercio non considerato da parte dell'amministrazione comunale. Passato il weekend, il capogruppo di Lentate Popolare non ha cambiato idea. Anzi, si è seduto al pc per scrivere alla Confcommercio:
"Segnalo che l’Amministrazione comunale di Lentate sul Seveso ha omesso di inserire nelle “Linee di governo e programmatiche” i progetti e le idee in merito all’attività commerciale in ambito comunale. Nella relazione del Sindaco, trasmessa ai gruppi consiliari lo scorso 10 ottobre, si legge solo che 'anche l’offerta commerciale verrà concepita come risorsa per la qualità urbana'. Premesso che a mio avviso già ora l’attività commerciale deve essere considerata come un servizio alla cittadinanza e, quindi, indice di qualità di vita (non solo urbana), preciso che successivamente agli interventi sulla stampa da parte di un consigliere di opposizione, il giorno 14 novembre u.s. è stata trasmessa ai gruppi consiliari la scheda integrativa che allego. Il contenuto della medesima non è stato discusso e votato insieme alle “Linee programmatiche” nel corso dell’ultimo consiglio comunale, in quanto oggetto di valutazione in altra e successiva seduta. Resto, pertanto, in attesa di ricevere eventuali contributi sul tema, da parte dell’Unione, così da poter arricchire di contenuto il prossimo dibattito consiliare". Non sappiamo ancora cosa intenda fare la Confcommercio. Di sicuro la prossima seduta, anche su quest'ultimo aspetto delle linee di governo, si preannuncia piuttosto calda e combattuta.
Massimiliano Costantin, capogruppo di Lentate Popolare, ha inviato nella mattinata di lunedì 19 novembre alla Confcommercio - Associazione territoriale di Seveso. Il riferimento è al Programma di governo, presentato dal sindaco
Rosella Rivolta e dagli assessori nella seduta di Consiglio comunale di venerdì scorso: sprovvisto, per quanto riguarda gli atti depositati in segreteria e validi per la seduta stessa, della parte dedicata al Commercio. Anche se, oltre i termini consentiti dal Regolamento, anche questa parte è stata poi notificata via mail ai capigruppo e verrà quindi posta in discussione nel prossimo Consiglio comunale. Venerdì, quando il primo cittadino ha voluto illustrare anche questa parte, Costantin aveva già fatto rilevare che a suo modo di vedere si trattava di una dimenticanza: ovvero commercio non considerato da parte dell'amministrazione comunale. Passato il weekend, il capogruppo di Lentate Popolare non ha cambiato idea. Anzi, si è seduto al pc per scrivere alla Confcommercio:
"Segnalo che l’Amministrazione comunale di Lentate sul Seveso ha omesso di inserire nelle “Linee di governo e programmatiche” i progetti e le idee in merito all’attività commerciale in ambito comunale. Nella relazione del Sindaco, trasmessa ai gruppi consiliari lo scorso 10 ottobre, si legge solo che 'anche l’offerta commerciale verrà concepita come risorsa per la qualità urbana'. Premesso che a mio avviso già ora l’attività commerciale deve essere considerata come un servizio alla cittadinanza e, quindi, indice di qualità di vita (non solo urbana), preciso che successivamente agli interventi sulla stampa da parte di un consigliere di opposizione, il giorno 14 novembre u.s. è stata trasmessa ai gruppi consiliari la scheda integrativa che allego. Il contenuto della medesima non è stato discusso e votato insieme alle “Linee programmatiche” nel corso dell’ultimo consiglio comunale, in quanto oggetto di valutazione in altra e successiva seduta. Resto, pertanto, in attesa di ricevere eventuali contributi sul tema, da parte dell’Unione, così da poter arricchire di contenuto il prossimo dibattito consiliare". Non sappiamo ancora cosa intenda fare la Confcommercio. Di sicuro la prossima seduta, anche su quest'ultimo aspetto delle linee di governo, si preannuncia piuttosto calda e combattuta.