Lentate, Costantin: "Amministrazione comunale insensibile sul caso Saccarta"
L'appello dei dipendenti dell'azienda
Saccarta non è rimasto inascoltato. Dai consiglieri di opposizione che, dopo aver già fatto presente in sede istituzionale qual è il problema di "competitività" che si può generare non concedendo la possibilità di ampliare il magazzino, ora raccolgono con favore la lettera inviata all'amministrazione comunale. E
Massimiliano Costantin, capogruppo di Lentate Popolare, a sua volta ha inviato alla stampa il seguen...
L'appello dei dipendenti dell'azienda
Saccarta non è rimasto inascoltato. Dai consiglieri di opposizione che, dopo aver già fatto presente in sede istituzionale qual è il problema di "competitività" che si può generare non concedendo la possibilità di ampliare il magazzino, ora raccolgono con favore la lettera inviata all'amministrazione comunale. E
Massimiliano Costantin, capogruppo di Lentate Popolare, a sua volta ha inviato alla stampa il seguente scritto.
Cari Lavoratori di Saccarta S.p.a.,
a nome di “Lentate popolare” e mio personale desidero esprimere solidarietà per le affermazioni che il sindaco Rivolta ha usato mercoledì sera, dopo la lettura da parte del vostro collega Zibra della lettera che avete indirizzato al primo cittadino e ai consiglieri comunali sulle prospettive di sviluppo della “nostra” azienda “Saccarta”. Lasciare intendere che siete stati costretti a sottoscrivere la comunicazione dal datore di lavoro è, innanzi tutto, affermazione di scarsa sensibilità per la vostra libertà e determinazione, oltre che espressione della volontà di negare il diritto del lavoratore a contribuire alla crescita del proprio luogo di lavoro e di preservare la propria occupazione, per costruire un futuro per sé e per i propri familiari.
La genuinità del vostro intervento è stata, del resto, confermata dalla descrizione delle relazioni industriali fatta dai rappresentanti di Cgil e Cisl, nonché dall'interesse con cui avete partecipato all'incontro pubblico del 30 gennaio u.s. Incontro che vi ha visti protagonisti attivi, senza polemica e senza trascendere in modi poco consoni al dibattito (forse qualcuno immaginava il contrario, dal momento che non mi risulta la presenza della Polizia Locale in tutte le altre serata in cui l'Amministrazione comunale ha presentato il Piano di governo del territorio alla popolazione).
Confido che le vostre istanze possano trovare a breve uno sbocco positivo, considerando che il Sindaco e gli Assessori non hanno dato alcuna plausibile giustificazione al rigetto della vostre istanze e a quelle di Saccarta S.p.a.: non a caso i cittadini di Copreno, che sono intervenuti alla serata, non hanno sollevato obiezioni di sorta. Tutti hanno ormai compreso che parlare di “piano industriale”, “rispetto della convenzione” e del “gusto estetico” di un capannone industriale è solo un pretesto per negare ciò che invece deve essere difeso: il lavoro e lo sviluppo di un paese pesantemente colpito dalla sfavorevole congiuntura economica.
La vostra “voce forte e chiara” è anche la nostra voce!
Massimiliano Costantin
Saccarta non è rimasto inascoltato. Dai consiglieri di opposizione che, dopo aver già fatto presente in sede istituzionale qual è il problema di "competitività" che si può generare non concedendo la possibilità di ampliare il magazzino, ora raccolgono con favore la lettera inviata all'amministrazione comunale. E
Massimiliano Costantin, capogruppo di Lentate Popolare, a sua volta ha inviato alla stampa il seguente scritto.
Cari Lavoratori di Saccarta S.p.a.,
a nome di “Lentate popolare” e mio personale desidero esprimere solidarietà per le affermazioni che il sindaco Rivolta ha usato mercoledì sera, dopo la lettura da parte del vostro collega Zibra della lettera che avete indirizzato al primo cittadino e ai consiglieri comunali sulle prospettive di sviluppo della “nostra” azienda “Saccarta”. Lasciare intendere che siete stati costretti a sottoscrivere la comunicazione dal datore di lavoro è, innanzi tutto, affermazione di scarsa sensibilità per la vostra libertà e determinazione, oltre che espressione della volontà di negare il diritto del lavoratore a contribuire alla crescita del proprio luogo di lavoro e di preservare la propria occupazione, per costruire un futuro per sé e per i propri familiari.
La genuinità del vostro intervento è stata, del resto, confermata dalla descrizione delle relazioni industriali fatta dai rappresentanti di Cgil e Cisl, nonché dall'interesse con cui avete partecipato all'incontro pubblico del 30 gennaio u.s. Incontro che vi ha visti protagonisti attivi, senza polemica e senza trascendere in modi poco consoni al dibattito (forse qualcuno immaginava il contrario, dal momento che non mi risulta la presenza della Polizia Locale in tutte le altre serata in cui l'Amministrazione comunale ha presentato il Piano di governo del territorio alla popolazione).
Confido che le vostre istanze possano trovare a breve uno sbocco positivo, considerando che il Sindaco e gli Assessori non hanno dato alcuna plausibile giustificazione al rigetto della vostre istanze e a quelle di Saccarta S.p.a.: non a caso i cittadini di Copreno, che sono intervenuti alla serata, non hanno sollevato obiezioni di sorta. Tutti hanno ormai compreso che parlare di “piano industriale”, “rispetto della convenzione” e del “gusto estetico” di un capannone industriale è solo un pretesto per negare ciò che invece deve essere difeso: il lavoro e lo sviluppo di un paese pesantemente colpito dalla sfavorevole congiuntura economica.
La vostra “voce forte e chiara” è anche la nostra voce!
Massimiliano Costantin