Lentate, frana: "Ritardi incomprensibili nell'apertura della strada"
A più di due settimane di distanza dall'alluvione, la strada provinciale è ancora chiusa. E nessuno sa spiegarsi i motivi. Lo ha rivelato il sindaco
Rosella Rivolta nella serata di venerdì 28, in apertura di Consiglio comunale, con una comunicazione relativa all'esondazione. Al centro dell'attenzione, superato il pericolo per le famiglie, il problema della viabilità. "Ci avevano detto che i tempi sarebbero stati decisamente inferiori - ha dichiarato il primo cittadino, manif...
A più di due settimane di distanza dall'alluvione, la strada provinciale è ancora chiusa. E nessuno sa spiegarsi i motivi. Lo ha rivelato il sindaco
Rosella Rivolta nella serata di venerdì 28, in apertura di Consiglio comunale, con una comunicazione relativa all'esondazione. Al centro dell'attenzione, superato il pericolo per le famiglie, il problema della viabilità. "Ci avevano detto che i tempi sarebbero stati decisamente inferiori - ha dichiarato il primo cittadino, manifestando il suo stupore - invece dobbiamo rilevare che la situazione non è ancora tornata alla normalità. Mi sembra proprio che non si tratti dei due o tre giorni che ci avevano prospettato". Nella sua relazione il sindaco ha spiegato che le prime comunicazioni pervenute in municipio parlavano semplicemente della necessità di mettere in sicurezza la base della frana, con la realizzazione di un dosso e di un terrapieno, canalizzazioni e posa dei new jersey. "Ho incontrato i responsabili della Provincia - ha aggiunto Rivolta - per far presente il nostro disagio, mi è stato detto che anche loro non riescono a darsi una risposta riguardo ai ritardi dei loro geologi. In ogni caso il loro intento è quello di mettere in sicurezza almeno la parte più prossima alla frana". Domani, martedì 2 dicembre, è in programma un nuovo incontro alla presenza del sindaco e dei tecnici dei due enti. Forse non basterà per aprire di nuovo la strada al traffico veicolare, ma si spera che almeno possa fornire interventi e date certe.
Rosella Rivolta nella serata di venerdì 28, in apertura di Consiglio comunale, con una comunicazione relativa all'esondazione. Al centro dell'attenzione, superato il pericolo per le famiglie, il problema della viabilità. "Ci avevano detto che i tempi sarebbero stati decisamente inferiori - ha dichiarato il primo cittadino, manifestando il suo stupore - invece dobbiamo rilevare che la situazione non è ancora tornata alla normalità. Mi sembra proprio che non si tratti dei due o tre giorni che ci avevano prospettato". Nella sua relazione il sindaco ha spiegato che le prime comunicazioni pervenute in municipio parlavano semplicemente della necessità di mettere in sicurezza la base della frana, con la realizzazione di un dosso e di un terrapieno, canalizzazioni e posa dei new jersey. "Ho incontrato i responsabili della Provincia - ha aggiunto Rivolta - per far presente il nostro disagio, mi è stato detto che anche loro non riescono a darsi una risposta riguardo ai ritardi dei loro geologi. In ogni caso il loro intento è quello di mettere in sicurezza almeno la parte più prossima alla frana". Domani, martedì 2 dicembre, è in programma un nuovo incontro alla presenza del sindaco e dei tecnici dei due enti. Forse non basterà per aprire di nuovo la strada al traffico veicolare, ma si spera che almeno possa fornire interventi e date certe.