Lentate: "I cittadini pagano 692 mila euro di tasse in più rispetto al 2013"
"Forse non tutti i cittadini lentatesi lo sanno: ma quest'anno verseranno 692 mila euro di imposte in più rispetto al 2013. Servono tutti questi soldi?". E' la domanda che pone
Massimiliano Costantin (capogruppo di Lentate Popolare), convinto ovviamente che la risposta corretta sia quella negativa: ovvero no, questi soldi non servono, se non a mettere ulteriormente in difficoltà le famiglie. Per Costantin i motivi sono diversi e molto semplici: "Innanzitutto l'amministr...
"Forse non tutti i cittadini lentatesi lo sanno: ma quest'anno verseranno 692 mila euro di imposte in più rispetto al 2013. Servono tutti questi soldi?". E' la domanda che pone
Massimiliano Costantin (capogruppo di Lentate Popolare), convinto ovviamente che la risposta corretta sia quella negativa: ovvero no, questi soldi non servono, se non a mettere ulteriormente in difficoltà le famiglie. Per Costantin i motivi sono diversi e molto semplici: "Innanzitutto l'amministrazione comunale chiede ai cittadini denari in misura maggiore di quanto non possa spendere, con il risultato che presso la Tesoreria comunale sono accantonati quasi 5 milioni di euro inutilizzati. A differenza di un’azienda privata, il Comune deve pretendere risorse non per accumulare utili, ma per fornire infrastrutture e servizi: la situazione di Lentate è sotto gli occhi di tutti". Oltre alla gestione di questi fondi, per il rappresentante di Lentate Popolare c'è anche un discorso di sacrifici non fatti dall'amministrazione comunale in questo tempo di disagio economico. "Non è stato fatto alcun intervento per il contenimento della spesa pubblica - spiega Costantin - a partire dal costo degli assessori e del Consiglio comunale, pari a 40 mila euro nel 2012 per sei mesi di attività (nel 2014 l’addizionale Irpef non sarà sufficiente a coprire i costi della politica nostrana)". Inoltre, tra le critiche rivolte all'amministrazione comunale, anche la mancata decisione di distribuire risorse in modo diverso sul territorio: "Siamo una comunità che dedica più spazio agli uccelli impagliati (Museo Civico, 2.950 mq) che ai bambini (Asilo Nido, 1.608 mq) o alle Forze dell’Ordine (Caserma dei Carabinieri, 2.695 mq): solo per la voce “musei, gallerie e mostre”, è prevista una perdita di euro 28.822 euro nel 2014. Gli appalti pubblici sono stati sostituiti con affidamenti diretti a cooperative sociali - in virtù di una lodevole legge che favorisce l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati – senza, tuttavia, criteri di competitività e senza considerare che gli affidatari delle opere o servizi non sono realtà presenti sul nostro territorio. Sono state, infine, affidate consulenze onerose senza richiedere preventivi a più professionisti e sono stati spesi soldi per un nuovo Pgt che ha ricevuto pareri negativi talmente pesanti da far rimpiangere il documento che si è voluto sostituire". Per Costantin, infine, "nel tartassare i lentatesi, l’amministrazione comunale non ha adottato alcuno strumento premiale nei confronti delle famiglie (la Giunta è composta in prevalenza da single, ma questa affermazione è solo una malignità) e/o solidaristico nei confronti di chi è colpito dalla crisi economica. Dopo aver avversato le nostre proposte sulla trasparenza amministrativa e sulla prevalenza del merito nell’affidamento degli incarichi rispetto alla tessera di partito, l’ultimo atto di Pd, Sinistra Ecologia Liberta e Iolanda Negri è compiuto: più tasse per tutti. Non conosciamo più la differenza tra destra e sinistra, ma siamo consapevoli di avere ancora più di una ragione per far sentire la nostra voce".
Massimiliano Costantin (capogruppo di Lentate Popolare), convinto ovviamente che la risposta corretta sia quella negativa: ovvero no, questi soldi non servono, se non a mettere ulteriormente in difficoltà le famiglie. Per Costantin i motivi sono diversi e molto semplici: "Innanzitutto l'amministrazione comunale chiede ai cittadini denari in misura maggiore di quanto non possa spendere, con il risultato che presso la Tesoreria comunale sono accantonati quasi 5 milioni di euro inutilizzati. A differenza di un’azienda privata, il Comune deve pretendere risorse non per accumulare utili, ma per fornire infrastrutture e servizi: la situazione di Lentate è sotto gli occhi di tutti". Oltre alla gestione di questi fondi, per il rappresentante di Lentate Popolare c'è anche un discorso di sacrifici non fatti dall'amministrazione comunale in questo tempo di disagio economico. "Non è stato fatto alcun intervento per il contenimento della spesa pubblica - spiega Costantin - a partire dal costo degli assessori e del Consiglio comunale, pari a 40 mila euro nel 2012 per sei mesi di attività (nel 2014 l’addizionale Irpef non sarà sufficiente a coprire i costi della politica nostrana)". Inoltre, tra le critiche rivolte all'amministrazione comunale, anche la mancata decisione di distribuire risorse in modo diverso sul territorio: "Siamo una comunità che dedica più spazio agli uccelli impagliati (Museo Civico, 2.950 mq) che ai bambini (Asilo Nido, 1.608 mq) o alle Forze dell’Ordine (Caserma dei Carabinieri, 2.695 mq): solo per la voce “musei, gallerie e mostre”, è prevista una perdita di euro 28.822 euro nel 2014. Gli appalti pubblici sono stati sostituiti con affidamenti diretti a cooperative sociali - in virtù di una lodevole legge che favorisce l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati – senza, tuttavia, criteri di competitività e senza considerare che gli affidatari delle opere o servizi non sono realtà presenti sul nostro territorio. Sono state, infine, affidate consulenze onerose senza richiedere preventivi a più professionisti e sono stati spesi soldi per un nuovo Pgt che ha ricevuto pareri negativi talmente pesanti da far rimpiangere il documento che si è voluto sostituire". Per Costantin, infine, "nel tartassare i lentatesi, l’amministrazione comunale non ha adottato alcuno strumento premiale nei confronti delle famiglie (la Giunta è composta in prevalenza da single, ma questa affermazione è solo una malignità) e/o solidaristico nei confronti di chi è colpito dalla crisi economica. Dopo aver avversato le nostre proposte sulla trasparenza amministrativa e sulla prevalenza del merito nell’affidamento degli incarichi rispetto alla tessera di partito, l’ultimo atto di Pd, Sinistra Ecologia Liberta e Iolanda Negri è compiuto: più tasse per tutti. Non conosciamo più la differenza tra destra e sinistra, ma siamo consapevoli di avere ancora più di una ragione per far sentire la nostra voce".