Lentate: il volontariato in biblioteca? Solo per i diplomati
Cercasi persona maggiorenne residente in città e in possesso di diploma di scuola media superiore. Non è per un posto di lavoro retribuito: è l'appello dell'amministrazione comunale che è alla ricerca di persone disposte a fare del volontariato in biblioteca. Un'ottima iniziativa, visto che il personale dipendente non basta mai per far fronte alle necessità dell'utenza e per sviluppare il servizio così come si vorrebbe. Nell'invito a farsi avanti, però, c'è una singolarità: tra i requisi...
Cercasi persona maggiorenne residente in città e in possesso di diploma di scuola media superiore. Non è per un posto di lavoro retribuito: è l'appello dell'amministrazione comunale che è alla ricerca di persone disposte a fare del volontariato in biblioteca. Un'ottima iniziativa, visto che il personale dipendente non basta mai per far fronte alle necessità dell'utenza e per sviluppare il servizio così come si vorrebbe. Nell'invito a farsi avanti, però, c'è una singolarità: tra i requisiti minimi, oltre alla maggiore età e alla residenza in paese, è richiesto il titolo di studio. Bisogna essere diplomati. Se è vero che in ambito 'librario' una certa cultura è preferibile, è anche vero che non è solo un titolo di studio a certificarla. Ci chiediamo, per esempio, se un cinquantenne non solo diplomato, ma addirittura laureato, quindi candidato 'docg', possa rispondere in modo puntuale alle domande di uno studente di scuola superiore che chiede informazioni su Guittone d'Arezzo. In ogni caso, fatta questa scelta, chi è interessato deve presentare la domanda all'ufficio Protocollo del Comune entro il 17 aprile. Al volontario sarà richiesto di supportare l'utente nell'orientamento, istruirlo sull'uso della biblioteca e delle sue risorse, riordinare e ricollocare il materiale, aiutare a prolungare l'orario di apertura serale (senza servizio di prestito libri in assenza del personale comunale), collaborare nella realizzazione di attività di intrattenimento dedicate a ragazzi e adulti.
Daniela Freguia :
Letto integralmente, il bando del Comune di Lentate per la formazione dell’ elenco Volontari per la Biblioteca Comunale, risulta piuttosto severo. Neanche si cercassero persone da assumere! vien da pensare. Ma basta un attimo di riflessione per convenire che tanta serietà è doverosa. Vale anche per il volontariato il saggio detto che in niente ci si improvvisa! Fissando fin dal principio i requisiti ritenuti indispensabili, si eviterà di trovarsi a respingere persone che, per quanto generosamente disponibili, non sono adatte all’iniziativa in corso. (E questo deve valere, non solo per la biblioteca, ma per tutte le categorie di volontariato. Se non si è preparati e si forniscono spiegazioni approssimative, l’utente che possiede qualche nozione in materia penserà che lo si stia prendendo in giro, mentre chi ne è completamente digiuno, si “berrà” tutta la serie di notizie errate, e se ne andrà convinto d’aver arricchito il suo bagaglio culturale. Il che significherebbe “peggio che andar di notte!) Il bando del Comune per gli aiuto bibliotecari, oltre ad altri documenti, richiede: idoneità fisica; capacità di utilizzo del personal computer; capacità di rapportarsi con le utenze e, prima ancora, il possesso di diploma di media superiore o titolo equiparato, deducendo che studiando per la maturità, gli eventuali pretendenti abbiano automaticamete sommati i requisiti sopra richiesti. Qui il redattore pone, giustamente, il quesito culturale, poiché, si sa, non sempre la Conoscenza si accompagna all’età e/o all’attestato scolastico. Come non convenirne. Del resto, al di fuori dei diplomi, esistono anche persone naturalmente portate verso le Lettere e altre, autodidatta, che sanno ben distinguersi : scartarli, allontanandoli dal Volontariato sarebbe un errore. Non è comprensibile appieno, invece, l’esempio Guittone D’Arezzo: se è vero che il Volontario in Bibloteca deve avere precise attitudini, non è detto che debba necessariamente essere un’ enciclopedia ambulante. Una volta convocato per supportare/sostituire i bibliotecari in dati orari, se in possesso dei requisiti sopra elencati sarà sicuramente in grado, indipendentemente dalla propria età, di fare una carrellata fra il materiale disponibile, consultare un catalogo o una enciclopedia, dar vita ad una ricerca sul personal computer per soddisfare le richieste dello studente. Oppure d’ indirizzarlo verso gli strumenti giusti per ottenere tutte le notizie, vuoi su Guittone D’Arezzo o su chi per esso. Daniela Freguia | martedì 05 maggio 2015 12:00 Rispondi