Lentate: la Giunta istituisce solo due commissioni
[caption id="attachment_49" align="alignleft" width="150"] municipio di lentate sul seveso[/caption] Dopo il saluto ai cittadini era stata la sua affermazione d’esordio: “Sarò il sindaco della partecipazione”. Lunedì
Rosella Rivolta ha deciso di contenere le commissioni comunali: per portare avanti il lavoro e realizzare il programma, bastano la Giunta e gli uffici. Considerando che l’amministrazione comunale non si basa su dichiarazioni di buona volontà ma su atti concreti,...
[caption id="attachment_49" align="alignleft" width="150"] municipio di lentate sul seveso[/caption] Dopo il saluto ai cittadini era stata la sua affermazione d’esordio: “Sarò il sindaco della partecipazione”. Lunedì
Rosella Rivolta ha deciso di contenere le commissioni comunali: per portare avanti il lavoro e realizzare il programma, bastano la Giunta e gli uffici. Considerando che l’amministrazione comunale non si basa su dichiarazioni di buona volontà ma su atti concreti, forse è un'occasione persa. Ci riferiamo alla delibera di Giunta numero 91 del 18 giugno (che un apprezzamento, però, lo merita: online all’Albo pretorio in soli due giorni) sulla “Individuazione degli organismi collegiali ritenuti indispensabili” per la realizzazione dei fini istituzionali. Nel testo della stessa delibera si spiega che “gli organismi non identificati come indispensabili sono da ritenersi soppressi e le relative funzioni sono attribuite all’ufficio che riveste preminente competenza in materia”. Fatta la premessa, la Giunta ha trovato opportuna l’istituzione della commissione Urbanistica e della commissione Biblioteca. Se in tutta onestà ci pare che non abbia tagliato granché rispetto alle precedenti amministrazioni, ci pare altrettanto doveroso dire che da un “sindaco della partecipazione” ci saremmo aspettati due commissioni in più: quella per il bilancio (esiste da sempre in quasi tutti i Comuni ed è tutt’altro che irrilevante per i fini istituzionali) e quella per i Servizi sociali visti i molteplici ambiti di azione di questo settore e le scelte da condividere. Un po’ perplesso anche il consigliere comunale
Massimiliano Costantin (Lentate Popolare) che ha diffuso un suo commento: “Quando il sindaco si è insediato e ha dichiarato di voler puntare sulla partecipazione, sul concetto del “noi”, mi ero convinto che avrebbe cercato di coinvolgere attivamente i cittadini su scelte fondamentali per il nostro territorio. Io, al suo posto, tra gli organismi indispensabili, ne avrei inseriti altri tre: una commissione sul quadruplicamento della linea ferroviaria Milano-Como-Chiasso, una sulla Pedemontana e una sulle condizioni socio economiche in relazione al periodo di crisi che stiamo vivendo e al complicato problema occupazionale”.