Lentate, mostra zootecnica: soldi del Comune indispensabili o quasi. Anzi, forse no
Un contributo per garantire la completa copertura dei costi della mostra zootecnica. Poi si ammette che non si sa quanto sia indispensabile. Infine, per bocca dell’assessore
Marco Cappelletti, si scopre addirittura che “l’organizzazione probabilmente rinuncerà a questi soldi”. Nonostante tutto, però, è stato chiesto al Consiglio comunale di approvare una variazione di bilancio per stanziarli. Si parla di mille euro e, purtroppo, di una situazione poco chiara che riguar...
Un contributo per garantire la completa copertura dei costi della mostra zootecnica. Poi si ammette che non si sa quanto sia indispensabile. Infine, per bocca dell’assessore
Marco Cappelletti, si scopre addirittura che “l’organizzazione probabilmente rinuncerà a questi soldi”. Nonostante tutto, però, è stato chiesto al Consiglio comunale di approvare una variazione di bilancio per stanziarli. Si parla di mille euro e, purtroppo, di una situazione poco chiara che riguarda la mostra zootecnica: uno degli appuntamenti tradizionali del paese, occasione per valorizzare non solo la tradizione locale ma anche i prodotti di qualità prodotti sul territorio. La polemica è nata in seguito alla delibera di Giunta numero 123 del 10 settembre. Un atto con cui la Giunta, schierandosi dalla parte degli organizzatori, evidenzia che lo scorso anno non si era riusciti a organizzare l’evento e che, pertanto, avrebbe stanziato mille euro “per la completa copertura dei costi da sostenere per lo svolgimento della manifestazione”. Importo ridicolo secondo
Massimiliano Costantin, capogruppo di Lentate Popolare, per essere considerato indispensabile per lo svolgimento della mostra zootecnica. Tuttavia, per approfondire la questione, si era poi preoccupato di chiedere il bilancio della manifestazione. “Il compito del consigliere comunale – spiega lo stesso Costantin - è anche quello di vigilare sull’attività amministrativa. Così ho fatto, ottenendo copia delle “voci di preventivo edizione 2012 della manifestazione fieristica” presentato dal presidente del comitato organizzatore al Comune in data 21 agosto. Ho notato che, fronte di spese previste pari a 38 mila euro, ci sono entrate di pari importo provenienti da Comune di Lentate sul Seveso (mille euro), Provincia di Monza e Brianza (7 mila), Bcc Barlassina (10 mila), Camera di Commercio Monza e Brianza (10 mila), Regione Lombardia (10 mila). In fondo, durante la manifestazione sono state svolte attività commerciali: per esempio, non è possibile incassare da questi soggetti contributi per l’occupazione di spazi espositivi o pubblicitari?”. In sostanza per Costantin la conclusione è una sola: “Con le spese praticamente già coperte e con entrate non interamente quantificabili ma previste, i mille euro dell’amministrazione non erano indispensabili per garantire lo svolgimento della mostra zootecnica. Insomma, è stata ancora una volta attività di propaganda. Spiace poi rilevare che in Consiglio comunale l’assessore non sia nemmeno stato capace di dirmi se quello stanziamento era necessario, ma intanto ci invitava a votarlo. Non ho nulla contro la manifestazione, visto che in passato l’ho sostenuta anch’io e pure con importi maggiori mentre diminuivano le tasse, ma non mi piace proprio questo modo di amministrare i soldi pubblici. Meglio utilizzarli in modo più chiaro e, soprattutto, per aiutare le persone in difficoltà”.
Marco Cappelletti, si scopre addirittura che “l’organizzazione probabilmente rinuncerà a questi soldi”. Nonostante tutto, però, è stato chiesto al Consiglio comunale di approvare una variazione di bilancio per stanziarli. Si parla di mille euro e, purtroppo, di una situazione poco chiara che riguarda la mostra zootecnica: uno degli appuntamenti tradizionali del paese, occasione per valorizzare non solo la tradizione locale ma anche i prodotti di qualità prodotti sul territorio. La polemica è nata in seguito alla delibera di Giunta numero 123 del 10 settembre. Un atto con cui la Giunta, schierandosi dalla parte degli organizzatori, evidenzia che lo scorso anno non si era riusciti a organizzare l’evento e che, pertanto, avrebbe stanziato mille euro “per la completa copertura dei costi da sostenere per lo svolgimento della manifestazione”. Importo ridicolo secondo
Massimiliano Costantin, capogruppo di Lentate Popolare, per essere considerato indispensabile per lo svolgimento della mostra zootecnica. Tuttavia, per approfondire la questione, si era poi preoccupato di chiedere il bilancio della manifestazione. “Il compito del consigliere comunale – spiega lo stesso Costantin - è anche quello di vigilare sull’attività amministrativa. Così ho fatto, ottenendo copia delle “voci di preventivo edizione 2012 della manifestazione fieristica” presentato dal presidente del comitato organizzatore al Comune in data 21 agosto. Ho notato che, fronte di spese previste pari a 38 mila euro, ci sono entrate di pari importo provenienti da Comune di Lentate sul Seveso (mille euro), Provincia di Monza e Brianza (7 mila), Bcc Barlassina (10 mila), Camera di Commercio Monza e Brianza (10 mila), Regione Lombardia (10 mila). In fondo, durante la manifestazione sono state svolte attività commerciali: per esempio, non è possibile incassare da questi soggetti contributi per l’occupazione di spazi espositivi o pubblicitari?”. In sostanza per Costantin la conclusione è una sola: “Con le spese praticamente già coperte e con entrate non interamente quantificabili ma previste, i mille euro dell’amministrazione non erano indispensabili per garantire lo svolgimento della mostra zootecnica. Insomma, è stata ancora una volta attività di propaganda. Spiace poi rilevare che in Consiglio comunale l’assessore non sia nemmeno stato capace di dirmi se quello stanziamento era necessario, ma intanto ci invitava a votarlo. Non ho nulla contro la manifestazione, visto che in passato l’ho sostenuta anch’io e pure con importi maggiori mentre diminuivano le tasse, ma non mi piace proprio questo modo di amministrare i soldi pubblici. Meglio utilizzarli in modo più chiaro e, soprattutto, per aiutare le persone in difficoltà”.