Lentate: oggi il mondo dello sci dà l'ultimo saluto ad Angelo Vergani
Ci sono persone che segnano epoche, ci sono persone semplici.
Angelo Vergani, coprenese doc, era un perfetto mix: nella sua semplicità era riuscito a conquistare il mondo dello sci, oseremmo dire quello dello sport in generale, contribuendo a far conoscere il nome di Lentate sul Seveso a livello internazionale. Ci ha lasciato martedì, Cavaliere della Repubblica, all'età di 80 anni: di cui ben 62 spesi a vario titolo nella Federazione italiana sport invernali. Proprio la Fisi...
Ci sono persone che segnano epoche, ci sono persone semplici.
Angelo Vergani, coprenese doc, era un perfetto mix: nella sua semplicità era riuscito a conquistare il mondo dello sci, oseremmo dire quello dello sport in generale, contribuendo a far conoscere il nome di Lentate sul Seveso a livello internazionale. Ci ha lasciato martedì, Cavaliere della Repubblica, all'età di 80 anni: di cui ben 62 spesi a vario titolo nella Federazione italiana sport invernali. Proprio la Fisi, nel suo sito Internet ufficiale, gli rende omaggio ricordandolo con un articolo affettuoso:
Nella serata di martedì è improvvisamente scomparso Angelo Vergani. Lo scorso 23 giugno aveva tagliato il traguardo degli 80 anni. Rimane il segretario generale di maggior durata nella storia della Fisi. Angelo si era ritirato dalla Federazione poco più di due anni fa, dopo 62 anni di servizio. I funerali si terranno venerdì 23 novembre presso la chiesa parrocchiale di Copreno di Lentate sul Seveso (Mb) situata in Piazza Fiume. La carriera di Angelo Vergani in Fisi comincia nel 1948, come semplice fattorino. Aveva 16 anni e non era ancora il "ragioniere" come sarebbe stato poi conosciuto negli ambienti federali. Era la Fisi dell'immediato dopoguerra, presieduta da Pio Antonio Calliari e subito dopo da Piero Oneglio, il presidente della ricostruzione. I soldi erano pochissimi, la passione enorme e Angelo Vergani, dopo aver terminato gli studi serali, viene assunto come impiegato. Nel 1956 chiede di andare volontario alle Olimpiadi di Cortina per conoscerne il funzionamento. Da allora, lo stretto rapporto del "ragioniere" con i Giochi non si è mai interrotto: ha vissuto direttamente le 14 Olimpiadi invernali che lo hanno portato - con diversi ruoli - fino a Torino 2006. Vancouver 2010 lo ha visto partecipare solo alla fase preparatoria. In compenso però ha seguito anche alcune edizioni dei Giochi estivi. Nel 1968 è diventato segretario generale della Fisi, sotto la presidenza di Fabio Conci. E' rimasto in carica fino al 1989, presidente Carlo Valentino, anno in cui ha raggiunto il massimo della contribuzione ed è diventato pensionato. La sua collaborazione con la Fisi è continuata però fino al 2010, con incarichi di volta in volta diversi, legati in particolar modo al mondo dei rapporti internazionali. Angelo Vergani ha vissuto intensamente la stagione della Valanga Azzurra, della nascita del Pool Sci Italia, gli anni della presidenza Vaghi e Gattai, la stagione di Alberto Tomba, Deborah Compagnoni, Stefania Belmondo e Manuela Di Centa. E' stato un protagonista di primo piano della "macchina" Fisi, riconosciuto artefice della funzionalità ed efficienza degli uffici e delle strutture federali che ha condotto per oltre vent'anni, stabilendo così un record di durata ad oggi imbattuto nella carica di segretario generale. Riconosciuto e rispettato in ambito Fis, è sempre stato tenuto in alta considerazione dai funzionari internazionali e dall'attuale presidente Gianfranco Kasper. Ottimi rapporti ha avuto anche con il Coni, con cui ha lavorato a stretto contatto per tutti i 62 anni della sua lunghissima carriera lavorativa. Angelo Vergani è stato nominato Cavaliere della Repubblica per meriti di lavoro. La Fisi deve molto a quest'uomo, nato a Lentate sul Seveso, in Brianza, nel 1932, e vissuto nell'ambiente degli sport invernali, sempre con la stessa immutata passione, per la quasi totalità della sua vita.
Angelo Vergani, coprenese doc, era un perfetto mix: nella sua semplicità era riuscito a conquistare il mondo dello sci, oseremmo dire quello dello sport in generale, contribuendo a far conoscere il nome di Lentate sul Seveso a livello internazionale. Ci ha lasciato martedì, Cavaliere della Repubblica, all'età di 80 anni: di cui ben 62 spesi a vario titolo nella Federazione italiana sport invernali. Proprio la Fisi, nel suo sito Internet ufficiale, gli rende omaggio ricordandolo con un articolo affettuoso:
Nella serata di martedì è improvvisamente scomparso Angelo Vergani. Lo scorso 23 giugno aveva tagliato il traguardo degli 80 anni. Rimane il segretario generale di maggior durata nella storia della Fisi. Angelo si era ritirato dalla Federazione poco più di due anni fa, dopo 62 anni di servizio. I funerali si terranno venerdì 23 novembre presso la chiesa parrocchiale di Copreno di Lentate sul Seveso (Mb) situata in Piazza Fiume. La carriera di Angelo Vergani in Fisi comincia nel 1948, come semplice fattorino. Aveva 16 anni e non era ancora il "ragioniere" come sarebbe stato poi conosciuto negli ambienti federali. Era la Fisi dell'immediato dopoguerra, presieduta da Pio Antonio Calliari e subito dopo da Piero Oneglio, il presidente della ricostruzione. I soldi erano pochissimi, la passione enorme e Angelo Vergani, dopo aver terminato gli studi serali, viene assunto come impiegato. Nel 1956 chiede di andare volontario alle Olimpiadi di Cortina per conoscerne il funzionamento. Da allora, lo stretto rapporto del "ragioniere" con i Giochi non si è mai interrotto: ha vissuto direttamente le 14 Olimpiadi invernali che lo hanno portato - con diversi ruoli - fino a Torino 2006. Vancouver 2010 lo ha visto partecipare solo alla fase preparatoria. In compenso però ha seguito anche alcune edizioni dei Giochi estivi. Nel 1968 è diventato segretario generale della Fisi, sotto la presidenza di Fabio Conci. E' rimasto in carica fino al 1989, presidente Carlo Valentino, anno in cui ha raggiunto il massimo della contribuzione ed è diventato pensionato. La sua collaborazione con la Fisi è continuata però fino al 2010, con incarichi di volta in volta diversi, legati in particolar modo al mondo dei rapporti internazionali. Angelo Vergani ha vissuto intensamente la stagione della Valanga Azzurra, della nascita del Pool Sci Italia, gli anni della presidenza Vaghi e Gattai, la stagione di Alberto Tomba, Deborah Compagnoni, Stefania Belmondo e Manuela Di Centa. E' stato un protagonista di primo piano della "macchina" Fisi, riconosciuto artefice della funzionalità ed efficienza degli uffici e delle strutture federali che ha condotto per oltre vent'anni, stabilendo così un record di durata ad oggi imbattuto nella carica di segretario generale. Riconosciuto e rispettato in ambito Fis, è sempre stato tenuto in alta considerazione dai funzionari internazionali e dall'attuale presidente Gianfranco Kasper. Ottimi rapporti ha avuto anche con il Coni, con cui ha lavorato a stretto contatto per tutti i 62 anni della sua lunghissima carriera lavorativa. Angelo Vergani è stato nominato Cavaliere della Repubblica per meriti di lavoro. La Fisi deve molto a quest'uomo, nato a Lentate sul Seveso, in Brianza, nel 1932, e vissuto nell'ambiente degli sport invernali, sempre con la stessa immutata passione, per la quasi totalità della sua vita.