Seveso, Lega Nord: "Il metodo Donati per far quadrare i conti? Ci vengono i brividi"
In aula consiliare non c'è da tempo. I suoi rappresentanti tengono la bocca cucita: ma su Internet la Lega Nord si fa sentire eccome. Sarà che a livello di partito i lumbard sono stati i primi a Seveso a capire l'importanza dello strumento online, sarà che in questo modo evitano che le loro dichiarazioni possano arrivare in modo distorto alle orecchie dei cittadini. Ma se qualcuno si chiede che cosa ne pensano i leghisti sul volantino firmato Pdl (o parte del Pdl) e distribuito nella cassetta...
In aula consiliare non c'è da tempo. I suoi rappresentanti tengono la bocca cucita: ma su Internet la Lega Nord si fa sentire eccome. Sarà che a livello di partito i lumbard sono stati i primi a Seveso a capire l'importanza dello strumento online, sarà che in questo modo evitano che le loro dichiarazioni possano arrivare in modo distorto alle orecchie dei cittadini. Ma se qualcuno si chiede che cosa ne pensano i leghisti sul volantino firmato Pdl (o parte del Pdl) e distribuito nella cassetta della posta di tutti i sevesini, basta andare sul sito della Lega Nord per trovare un comunicato molto eloquente:
In merito alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Donati e al successivo volantino targato Pdl distribuito nelle case dei sevesini, la Lega Nord di Seveso ribadisce che non voterà il bilancio di previsione così come è stato predisposto dal sindaco Donati. Le motivazioni sono molto semplici: è un documento confuso che promette, sulla carta, di evitare di aumentare le tasse ai cittadini, ma nei fatti non da certezze sul futuro. Donati dice che il conferimento della rete del Gas rimarrà di proprietà del Comune, poiché Seveso diventerà uno degli “importanti azionisti” di tale società. Nulla di più falso: tutti sanno che quando si conferiscono dei beni nella creazione di una società, si perde la proprietà esclusiva su quel bene conferito, perché in cambio si ricevono delle quote rappresentative di tutto il patrimonio indistinto di quella società.
Se le premesse di questa operazione finanziaria e del bilancio di Donati sono queste, c’è da avere i brividi su come poi questa operazione sarà gestita e, forse, portata a termine. Quanto è stata valutata la rete Gas attualmente di proprietà del comune? Nella documentazione preparata per il consiglio non se parla, come non si parla di eventuali perizie che attestino il valore attuale delle reti. Quante quote saranno date al comune di Seveso in cambio del conferimento della rete del Gas? Anche questa informazione non c’è nei documenti del bilancio.
Altra domanda: che cosa accadrà al bilancio del comune di Seveso dopo il conferimento della rete del Gas a Gelsia reti srl? Ora il comune riceve diverse centinaia di migliaia di euro all’anno per l’utilizzo di questa rete. E domani? Dal 2013 in avanti, come potrà il comune fare a meno di questo introito? E’ una considerazione che è stata presa in considerazione, sì o no? Anche questo Donati ed il Pdl non lo dicono.
Insomma, ci sono troppe ombre su questa operazione. Troppe per poter dire di sì ad un’operazione di cessione del patrimonio comunale. La risposta della Lega Nord, dopo il molto esplicito "Donati e il Pdl a casa", sta in queste righe. E, naturalmente, nell'assenza dei consiglieri comunali in aula affinché l'avventura amministrativa dell'attuale primo cittadino possa concludersi con l'arrivo del commissario prefettizio.
In merito alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Donati e al successivo volantino targato Pdl distribuito nelle case dei sevesini, la Lega Nord di Seveso ribadisce che non voterà il bilancio di previsione così come è stato predisposto dal sindaco Donati. Le motivazioni sono molto semplici: è un documento confuso che promette, sulla carta, di evitare di aumentare le tasse ai cittadini, ma nei fatti non da certezze sul futuro. Donati dice che il conferimento della rete del Gas rimarrà di proprietà del Comune, poiché Seveso diventerà uno degli “importanti azionisti” di tale società. Nulla di più falso: tutti sanno che quando si conferiscono dei beni nella creazione di una società, si perde la proprietà esclusiva su quel bene conferito, perché in cambio si ricevono delle quote rappresentative di tutto il patrimonio indistinto di quella società.
Se le premesse di questa operazione finanziaria e del bilancio di Donati sono queste, c’è da avere i brividi su come poi questa operazione sarà gestita e, forse, portata a termine. Quanto è stata valutata la rete Gas attualmente di proprietà del comune? Nella documentazione preparata per il consiglio non se parla, come non si parla di eventuali perizie che attestino il valore attuale delle reti. Quante quote saranno date al comune di Seveso in cambio del conferimento della rete del Gas? Anche questa informazione non c’è nei documenti del bilancio.
Altra domanda: che cosa accadrà al bilancio del comune di Seveso dopo il conferimento della rete del Gas a Gelsia reti srl? Ora il comune riceve diverse centinaia di migliaia di euro all’anno per l’utilizzo di questa rete. E domani? Dal 2013 in avanti, come potrà il comune fare a meno di questo introito? E’ una considerazione che è stata presa in considerazione, sì o no? Anche questo Donati ed il Pdl non lo dicono.
Insomma, ci sono troppe ombre su questa operazione. Troppe per poter dire di sì ad un’operazione di cessione del patrimonio comunale. La risposta della Lega Nord, dopo il molto esplicito "Donati e il Pdl a casa", sta in queste righe. E, naturalmente, nell'assenza dei consiglieri comunali in aula affinché l'avventura amministrativa dell'attuale primo cittadino possa concludersi con l'arrivo del commissario prefettizio.